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Ibrahimovic illumina il Milan, la doppietta dello svedese manda ko il Bologna

Tre gol in due partite, è ancora Zlatan Ibrahimovic a guidare il Milan al successo. Dopo la vittoria in Europa i rossoneri si impongono anche a San Siro contro il Bologna nell’esordio in campionato. Sorride Stefano Pioli che aveva chiesto i tre punti per non ritrovarsi subito a rincorrere come accaduto nella passata stagione.

Sospira rassegnato l’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic che aveva sperato invano in un po' di clemenza del suo amico svedese. Ma è difficile frenare questo attaccante che, ormai alla soglia dei 39 anni, domina ancora fisicamente e psicologicamente. Ibrahimovic è il terminale offensivo che trascina una squadra cresciuta enormemente. Il Milan ha affrontato il Bologna con ordine, senza risparmiarsi e regalando giocate di ottimo calcio.

La tenuta fisica è in miglioramento, nonostante qualche disattenzione di troppo nel finale. Notevoli le prestazioni di Calabria, Kessié e Saelemaekers, segnale che il lavoro di Pioli funziona. Il Bologna troppo schiacciato nella sua metà campo, impensierisce il Milan solo nel finale del secondo tempo con i tentativi di Skov Olsen e Sansone neutralizzati dall’ottimo Donnarumma e la traversa di Santander. Il Milan, dopo un brivido per il tentativo di Soriano, prende
subito le misure e fa la partita.

Al 12' primo squillo di Ibrahimovic che, servito da Calabria, si smarca con un pregevole colpo di tacco ma il suo tiro, deviato, lambisce il palo. Poco dopo ci prova Calhanoglu fuori misura. È una partita ruvida, fisica, con falli al limite a centrocampo e ben sei ammoniti e una espulsione a fine partita (Dijks per doppio giallo). Il Milan tiene il pallino del gioco, il Bologna si chiude in difesa.

I rossoneri costruiscono, si presentano spesso sotto porta ma sbagliano troppo, vanificando occasioni anche clamorose. Al 25' Gabbia dal limite dall’area piccola e non impatta. Poco dopo altra chance sprecata: Ibrahimovic da posizione defilata, chiama Skorupski all’intervento in tuffo ma Bennacer non trova il tap-in vincente e spara alto.

Così, ancora una volta, a dare tranquillità alla squadra rossonera è Ibrahimovic: lo svedese al 35' impatta di testa un cross di Hernandez e con una semplicità disarmante sovrasta fisicamente sia Dominguez che Danilo trovando l’angolino. Esulta Galliani in tribuna, festeggiano i mille tifosi presenti allo stadio tra cui medici e infermieri invitati dal club in segno di riconoscenza per i loro sforzi nella lotta al Covid.

Ad inizio ripresa esce Castillejo non al meglio, per Saelemaekers. Ibrahimovic va vicino al raddoppio: tiro potente respinto da Skorupski. Ma è questione di minuti e il Milan mette in sicurezza il risultato: Orsolini tocca in area Bennacer, l'arbitro assegna punizione dal limite ma la Var corregge e assegna il rigore. Ibra dal dischetto non sbaglia, trova la doppietta e mette in cassaforte la partita. Il Bologna crolla definitivamente, rialzando la testa solo alla fine.

Skorupski, nettamente il migliore in campo tra gli ospiti, è costretto agli straordinari e solo le sue parate evitano la goleada rossonera. C'è spazio anche per i debutti a San Siro di Diaz e Tonali, giovani preziosi a questo Milan che può andare lontano. Il Bologna prova il tutto per tutto nell’ultimo quarto, quando cala l'attenzione dei rossoneri. Ma in porta c'è Donnarumma l’altro fuoriclasse che fa ben sperare i tifosi del Milan.

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