Il Napoli travolge il Genoa offrendo una lezione di calcio champagne, il Milan si impone a Crotone con merito e senza sforzo. Le squadre di Gattuso e Pioli rimangono a punteggio pieno col sorprendente e un po' fortunato Verona. In vetta non c'è la Juve, che nel big match serale si è diviso la posta con la Roma. Un 2-2 firmato da Veretout e Cristiano Ronaldo e che sta più stretto ai giallorossi che alla squadra di Pirlo, peraltro in grado - grazie soprattutto a CR7, già capocannoniere con tre reti - di evitare la sconfitta nonostante l’aver giocato oltre mezz'ora in dieci per espulsione di Rabiot per doppia ammonizione. La Roma ha sprecato varie buone occasioni, con Dzeko che ha colpito un palo esterno a tu per tu con il n.1 bianconero, sprecando l’occasione di cogliere una vittoria di prestigio sotto gli occhi dei due Friedkin, presenti in tribuna per la prima volta. La serie A regala già scampoli di spettacolo, scorpacciate di gol, ma sullo sfondo c'è la forte apprensione per il flagello covid. Ibrahimovic, Perin e Schone sono i casi scoperti più recentemente mentre mille spettatori si affacciano timidamente negli stadi, aspettando tempi migliori. Intanto il Napoli dà spettacolo abbattendo 6-0 il Genoa, ma paga dazio con gli infortuni muscolari di Insigne e Manolas. Il Milan vince in casa del Crotone e festeggia il primo gol di Braham Diaz. Inter, Atalanta e Lazio rendono scoppiettante il loro esordio e ora aspettano mercoledì per cercare di agganciarsi alla vetta. Il super Benevento sarà un test probante per l’Inter di Conte che ha vanificato le perle di Ribery facendo pesare la super panchina (Sanchez, Vidal, Hakimi e Nainggolan). Il Napoli fa sul serio: il Genoa aveva esordito col poker al Crotone, ma al San Paolo viene surclassato da una squadra che gioca in scioltezza, rapidità e tecnica. Osimhen conferma la sua duttilità e lascia presagire che potrà avere un peso simile a quello di Lukaku nell’Inter. Lozano, trasformato rispetto all’anno scorso, segna una doppietta su assist di Mertens, che replica il gol di Parma. È un Napoli pimpante che renderà dura la vita alla Juve nel prossimo turno. Sfortunato il ritorno di Marchetti, ma è la difesa dei liguri che si fa impallinare goffamente con grappoli di errori. Il Milan rende facile la trasferta di Crotone con un primo tempo di pregio in cui costringe Cordaz a super parate, poi passa con un rigore di Kessie e chiude il conto con Brahim Diaz. Una prova autorevole che conferma la maturità spiccata della giovane squadra di Pioli. Il Crotone, all’ultimo posto con Torino e Sampdoria, mostra tutta la sua inesperienza, come lo Spezia che, con in campo otto esordienti, viene dominato in casa dal Sassuolo, che sembra in grado di ripetere l’ottimo torneo precedenti. La squadra di De Zerbi ha freschezza e meccanismi collaudati. Caputo segna un gol ma il Var gliene annulla tre. In testa alla classifica si ritrova anche il Verona, con una squadra che ancora deve trovare dal mercato i sostituiti degli elementi ceduti. Juric sa di avere avuto anche un pizzico di buona sorte: con la Roma il successo è arrivato a tavolino, mentre con l’Udinese il gol da tre punti di Favilli viene dopo un rimpallo. I friulani, che a tratti danno spettacolo con De Paul, prendono due traverse con Becao e Samir.