Priva di Cristiano Ronaldo e con Dybala ancora inutilizzato, la Juventus stecca inaspettatamente a Crotone, non riuscendo ad andare oltre un 1-1 all’Ezio Scida. Dopo l’iniziale vantaggio calabrese di Simy, alla squadra di Pirlo non basta il primo gol stagionale di Morata, protagonista assoluto tra le fila ospiti con un palo colpito e una rete annullata per un fuorigioco. Esordio amaro in bianconero per Chiesa, autore dell’assist per lo spagnolo macchiato poi da un’espulsione diretta rimediata per un intervento scomposto. Secondo pareggio di fila per la Juve (senza contare la vittoria a tavolino con il Napoli), primo punto invece per la compagine di Stroppa. Passano appena 11 minuti e arriva il primo colpo di scena del match: Reca s'incunea in area juventina e viene steso da Bonucci, l’arbitro è a due passi e non esita a fischiare calcio di rigore per la formazione calabrese. Simy è freddissimo dal dischetto e spiazza Buffon per l’1-0. La Juve non ci sta e reagisce, pareggiando i conti sull'asse dei nuovi arrivati Chiesa e Morata, con il primo in versione assistman per lo spagnolo che in spaccata fa 1-1. Portanova avrebbe due buone chances per il raddoppio bianconero ma non le sfrutta, mentre prima dell’intervallo è Pereira a spaventare nuovamente gli ospiti, chiamando Buffon alla risposta. Nella ripresa la Juve sembra partire più convinta, ma la prima grande occasione è per il Crotone al 55': Cigarini ha tutto lo specchio della porta a disposizione per poter colpire, la mira però non è delle migliori e Buffon viene graziato. Al 60' altro episodio del match: Chiesa entra duro in ritardo sullo stesso Cigarini, il direttore di gara non perdona e sventola il rosso diretto all’ex Fiorentina che lascia i suoi in inferiorità numerica. Come successo all’Olimpico contro la Roma, anche sotto di un uomo, la squadra di Pirlo non demorde e sfiora il vantaggio ancora con Morata, che prima colpisce un palo poi si vede annullare la doppietta personale per un fuorigioco millimetrico punito dal Var. Gli assalti finali juventini non portano gli effetti desiderati, finisce così 1-1.