Una tripletta di Mkhtaryan lancia la Roma a Genova proiettandola al terzo posto, e il Napoli risponde con la vittoria a Bologna firmata Oshimen per appaiare i giallorossi. Una piccola rivoluzione di classifica, complice l'1-1 che mette il sigillo alle due gare di cartello. Una Juve brillante si fa infatti raggiungere al 95' dallo specialista Caicedo permettendo alla Lazio, rimaneggiata per i tre positivi covid, di agguantare un punto. Protagonista Ronaldo, ma che poi deve uscire infortunato. A Bergamo Atalanta-Inter e' 1-1 In attesa della discussione domani di due ricorsi che potrebbero ridisegnare i contorni della classifica, quelli di Roma e Napoli contro i rispettivi 0-3 a tavolino (caso Diawara a Verona, mancata presentazione dei partenopei a Torino con la Juve), dietro l'inedita coppia Milan-Sassuolo spunta la Roma, appaiata poi dalla squadra di Gattuso che con Oshimen vince in casa del Bologna.
Equilibrata la sfida di Bergamo con l'Inter in vantaggio con Lautaro, che fallisce il raddoppio permettendo all'Atalanta il forcing che porta al pareggio di Miranchuk. La situazione in classifica, alle spalle di Milan e Sassuolo, è fluida e interessante. Il Toro fallisce l'occasione per rilanciarsi lasciandosi imporre il pari dal Crotone. Non basta alla Juve un grande Ronaldo (un gol, una traversa, varie parate di Reina) per fare il pieno in un Olimpico deserto perche' il solito gol di Caicedo in recupero (quinto dall'anno scorso) punisce un avversario in progresso per 70', ma poi trincerato in difesa per difendere tre punti che svaniscono al 95'.
È il 33/o punto conquistato in rimonta e l'ottavo gol oltre il 90' in due anni e vale doppio per l'assenza di Immobile, Strakosha e Leiva col pasticcio dei tamponi che potrebbe avere conseguenza per il club. Il grande cuore laziale arpiona il pari, frutto di un'azione splendida di Correa finalizzata spietatamente da Caicedo. La Juve gioca bene con gli strappi di Kulusevski, la verve di Cuadrado, il furore di Ronaldo. Alla fine sfortunato Dybala: entra e perde una palla da cui parte il pari della Lazio. Inter concentrata e umile, Atalanta in difficoltà ma irriducibile. Lo scontro tra nerazzurri è combattuto ma non esaltante e conferma il momento difficile di entrambe. L'Inter si esalta in contropiede, controlla per un tempo la sterile iniziativa dei padroni di casa, poi nella ripresa passa con Lautaro di testa, sfiora il raddoppio con Vidal e Barella nella stessa azione. L'Atalanta sembra fuori gioco, ma gli inserimenti di Gasp producono effetti e trova il pari con un tiro da carambola di Miranchuk. Anche senza Dzeko la Roma conferma il suo momento felice.
Il Genoa ha molti acciacchi, non vince dalla prima giornata, ci mette il cuore, ma le giocate di Mkhitaryan e Pedro fanno la differenza. L'armeno colpisce una traversa e segna una tripletta mirabile: il primo di testa, allo scadere del primo tempo su angolo, poi il Genoa pareggia con Pjaca su errore di Smalling e Ibanez. L'armeno riprende in mano la squadra, raddoppia su imbeccata di Bruno Peres e segna il terzo su apertura geniale di Pedro. Inoltre tante occasioni per la Roma con Borja Mayoral , Cristante e Pellegrini. Fonseca si gode i risultati di un lavoro impeccabile, la Roma e' in gioco per la Champions.
Al Dall'Ara Gattuso esclude Mario Rui e Ghoulam, poco reattivi in allenamento, ed è premiato dal gol vittoria di Oshimen: tre punti pesanti, che valgono la ripartenza dopo lo stop interno col Sassuolo. Si attendeva una conferma del Toro dopo la vittoria in casa del Genoa e invece Giampaolo si ritrova coi soliti problemi e i granata non superano un Crotone in buone condizioni che nel primo tempo mette in diffficoltà i padroni di casa. Belotti è ben marcato, Lukic non fa la differenza e i calabresi si portano a casa un punto meritato. Per Giampaolo gli esami non finiscono mai.
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