La Mercedes è una certezza anche senza Lewis Hamilton e aggiorna lo score stagionale delle pole position con un impressionante 15 su 16. In assenza del sette volte campione del mondo, colpito dal coronavirus, è Valtteri Bottas a non lasciarsi sfuggire l’occasione nel GP di Sakhir. Sul cortissimo tracciato del Bahrein, per il secondo weekend consecutivo palcoscenico della Formula 1, il finlandese precede tutti con il tempo di 53"377 e per la quinta volta stagionale scatterà dalla prima posizione. Con un brivido lungo la schiena, visto che il nuovo compagno di scuderia ha fatto di tutto per rovinargli la festa. George Russell, più abituato a sgomitare sul fondo a bordo della Williams fino a qualche giorno fa, sfiora una clamorosa pole e deve 'accontentarsì del secondo posto con appena 26 millesimi di ritardo da Bottas. "Ho dovuto adattarmi, è uno stile di guida completamente diverso. Potevo fare meglio nell’ultimo giro ma se me lo avessero detto la scorsa settimana che sarei arrivato secondo non ci avrei creduto", l’ammissione del britannico. Alle spalle delle Mercedes c'è il solito Max Verstappen che ci prova sino in fondo ma partirà dalla seconda fila pagando uno svantaggio di 56 millesimi dal poleman.
Chi ha sognato la prima fila per metà del Q3 è Charles Leclerc, che può comunque ritenersi soddisfatto per uno straordinario quarto posto, completando la grande giornate dei giovani talenti (lui che è un classe 1997 come Verstappen, solamente di qualche mese più 'anzianò rispetto al 1998 Russell). "Giro perfetto? Un pilota non dovrebbe dirlo, ma ho fatto tutto ciò che volevo. Ho un quaderno dove prendo appunti, li ho messi tutti in pista. Non ci avrei mai scommesso - le dichiarazioni del monegasco della Ferrari - ma ora restiamo con i piedi per terra, quando parti avanti c'è molta speranza ma spesso in gara siamo tornati alla realtà". Si è fermata in Q2, invece, l’altra Rossa di Sebastian Vettel.
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