Rischia di divenire un vero e proprio caso, più di quanto lo sia già, il match tra Casertana e Viterbese. I campani avevano richiesto il rinvio della gara per un vero e proprio focolaio Covid esploso all'interno del gruppo squadra, posticipo della sfida però rigettato dagli avversari. Così ieri i “falchetti” sono scesi in campo con appena nove effettivi, perdendo 0 a 3. Ma non solo. Tra i nove c'erano anche tre calciatori febbricitanti, scesi sul rettangolo di gioco in attesa dell'esito dei tamponi. Che è arrivato stamattina: due, dei tre, erano positivi. Questo l'esito dei test urgenti ai quali si sono sottoposti all'Asl.
“Una notizia che non fa altro che aumentare amarezza e sgomento per la gestione non condivisibile da parte degli organi preposti dell’emergenza vissuta dal nostro club nell’ultima settimana – si legge in una nota del club - . In campo con due calciatori positivi, nonostante la Casertana avesse chiesto almeno il posticipo dell'orario di inizio della gara in attesa di conoscere l'esito dei tamponi, la partita di ieri ha rappresentato e rappresenta un pericolo per i calciatori in questione, i propri compagni di squadra e gli stessi avversari. Restiamo increduli di fronte a ciò, con la speranza che ora altri abbiano il buongusto di non spendere più parole inutili".
E all'orizzonte c'è un'altra partita, quella in programma mercoledì contro la Juve Stabia: chissà come verrà gestita e affrontata stavolta.
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