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Roma-Inter pari show, il Milan ringrazia. La Juve c'è. Crotone ko a Verona

Roma-Inter

Tante emozioni e quattro gol confezionano uno splendido Roma-Inter che fa felice solo il Milan, che scappa a +3. Il sesto pari di fila tra le due squadre conferma però qualità e ambizioni di Fonseca e Conte. La lotta Champions si fa intrigante perché l'Atalanta è sempre più arrembante e viene affiancata dal Napoli che con fatica trova il successo a Udine con Bakayoko. Percorso netto anche per la Lazio che si impone a Parma e comincia a pensare al derby di venerdì prossimo. Riprende quota il Verona che supera con qualche difficoltà il Crotone.

La pioggia non condiziona l’atteso show tra Roma e Inter, abituate a offrire gare palpitanti. Inizio migliore degli ospiti con Pau Lopez che salva su Lukaku, ma la Roma con tre passaggi va in porta: ottavo assist di Mkhitaryan e diagonale di Pellegrini sporcato da Bastoni per il vantaggio. L’Inter fa pressione ma è a inizio ripresa che cambia passo, travolge la Roma che si disunisce e ribalta la gara con Skriniar e Hakimi. Conte sbaglia i cambi (Perisic e Kolarov), Fonseca li imbrocca (Cristante e Bruno Peres) e la Roma assedia Handanovic che capitola su splendido colpo di testa di Mancini (2-2). Alla fine resta un equilibrio totale: due gol dalla distanza, due colpi di testa su angolo dei difensori, 50% di possesso palla per un pari che bissa quello dell’andata. La Roma supera il test sull'efficacia con le grandi (anche se non vince e concede 20' agli avversari), fa progressi in difesa, conferma la qualità di Villar, Ibanez e Karsdorp. L’Inter ha un marcia in più con Lukaku e Lautaro, Hakimi sa essere devastante, ma quando il marocchino esce perde il controllo delle fasce. Per entrambe è solo una tappa prima dei prossimi impegni: nel prossimo turno Lazio-Roma, nell’ultima di andata Inter-Juve.

Tra tante difficoltà la Juventus trova 3 punti pesantissimi per la propria classifica, grazie al successo per 3-1 ai danni di un Sassuolo stoico e con un cuore enorme, costretto all’inferiorità numerica per più di 45 minuti (espulso Obiang). Si tratta della terza vittoria consecutiva per la squadra di Pirlo, firmata da Ramsey e Ronaldo dopo il botta e risposta tra Danilo e Defrel. I bianconeri salgono al quarto posto a -1 dalla Roma e a -4 dall’Inter, prossima avversaria di giornata; i neroverdi invece restano in settima posizione scavalcati definitivamente da Atalanta e Napoli.

Prezioso successo del Napoli, che nelle ultime cinque gare avevo vinto solo a Cagliari. Un rigore di Insigne sembra spianare la strada agli ospiti che hanno altre occasioni con Lozano, ma un inguardabile passaggio indietro di Rrhamani consente a Lasagna di pareggiare. I friulani poi creano varie occasioni con Lasagna e De Paul mentre Musso si oppone a Insigne. La mancanza di Mertens e Osimhen continua a farsi sentire e allora a scoprirsi goleador è Bakayoko che di testa risolve i problemi di Gattuso (2-1).

Più facile il successo della Lazio che, quando può schierare i suoi uomini migliori, sa essere letale. Dopo una lunga fase negativa Inzaghi raddoppia il successo coi viola. Il Parma che ha ereditato D’Aversa ha molti problemi e la salvezza per ora è un miraggio: fa la voce grossa con Cornelius, ma la Lazio passa nella ripresa con Luis Alberto, raddoppia Caicedo su azione splendida di Milinkovic-Savic. La Lazio sta tornando in forma e il derby si annuncia equilibrato. Il Verona festeggia il primo gol di Kalinic regolando il Crotone fanalino di coda. Sembrava tutto fatto con il raddoppio di Di Marco su mirabile triangolazione con Zaccagni, ma nella ripresa il Crotone gioca bene, mette pressione col gol di Messias, poi i veneti controllano e si riportano in zona Europa League.

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