Juventus-Bologna 2-0
Le milanesi steccano, la Juventus no: i bianconeri voltano pagina riscattando la sconfitta di San Siro contro l’Inter e proseguono sulla strada tracciata dopo il trionfo di Reggio Emilia in Supercoppa. Il 2-0 contro il Bologna è firmato dai centrocampisti Arthur e McKennie, ora il Milan è a sette punti e l’Inter a cinque, ma c'è sempre da recuperare la sfida contro il Napoli per chiudere il girone di andata. La Juve di Reggio Emilia ha superato l’esame, così Pirlo ne conferma dieci su undici: l’unica novità è Bernardeschi, autore al Mapei Stadium di un grande secondo tempo, al posto dell’acciaccato Chiesa, e Kulusevski spedisce Morata nuovamente in panchina. E, con De Ligt guarito dal Covid-19 e a disposizione, gli unici rimasti in infermeria sono Dybala e Alex Sandro, l’ultimo positivo rimasto. Per Mihajlovic è quasi un derby, tre anni fa venne esonerato dal Toro dopo la sfida di coppa Italia proprio allo Stadium: sceglie Barrow e non Palacio, poi ci sono gli ex granata De Silvestri e Soriano. I bianconeri giocano i primi cinque minuti in 10 con Bentancur toccato duro da Soriano, nonostante l’inferiorità numerica partono meglio del Bologna e protestano per un contatto in area Cuadrado-Vignato. Il gol arriva al 15', Arthur segna la prima rete in Italia: il brasiliano carica dalla distanza e scivola mentre calcia, ma trova la deviazione di Schouten che mette fuori causa Skorupski. I rossoblu sono fin troppo passivi e le poche ripartenze in velocità di Orsolini e Barrow non creano pericoli, la Juve si divora almeno tre palle gol: la più clamorosa è quella di Bernardeschi, che centra il portiere polacco dopo la respinta su Ronaldo. I ragazzi di Pirlo non la chiudono e vanno all’intervallo sull'1-0, Mihajlovic decide di togliere De Silvestri per Soumaoro, facendo traslocare Tomiyasu sulla destra, e Sansone per l’ammonito Vignato. La sua squadra si scuote, Szczesny entra in partita a inizio ripresa: miracoloso l'intervento sul colpo di testa di Cuadrado verso la sua porta, attento a deviare la conclusione di Orsolini e fortunato che Sansone manchi la ribattuta. E’ nel momento migliore del Bologna, però, che la Juve trova il raddoppio: un altro centrocampista, McKennie, firma il 2-0 con un colpo di testa sul corner di Cuadrado. Szczesny riesce a mantenere inviolata la propria porta a un mese dall’ultima volta, per Ronaldo invece è il secondo digiuno consecutivo in campionato. Il Bologna resta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, sabato prossimo Mihajlovic ospiterà il Milan e Pirlo andrà a Genova, sponda Sampdoria, senza lo squalificato Kulusevski.
Verona-Napoli 3-1
Il Napoli non riesce a lasciarsi alle spalle la sconfitta nella finale di Supercoppa con la Juve, rimediando una sconfitta anche al Bentegodi contro un grande Verona. Successo 3-1 in rimonta per la squadra di Juric, che ribalta l’iniziale vantaggio di Lozano con le reti di Dimarco, Barak e Zaccagni. Colpo duro per gli uomini di Gattuso, costretti a scivolare al sesto posto visti i sorpassi di Juve e Atalanta. Appena 10 secondi sul cronometro e i partenopei si ritrovano immediatamente avanti con il gol lampo di Lozano, che con la complicità di Dimarco (intervento a vuoto) si ritrova davanti a Silvestri e lo batte per l’1-0. Al 20' è ancora protagonista l’attaccante messicano, ma stavolta in maniera sfortunata si trova sulla traiettoria di tiro di Demme, salvando praticamente il Verona. I gialloblù ci mettono un pò a venir fuori e soltanto al 27' spaventano per la prima volta gli azzurri, con Zaccagni che scippa Maksimovic sbagliando poi il passaggio ad uno tra Kalinic e Barak, tutti soli davanti al portiere. Superata la mezz'ora arriva il pareggio scaligero ad opera proprio di Dimarco, che riscatta l’errore d’inizio gara segnando al volo di destro su cross di Faraoni. La squadra di Juric prende coraggio e sfiora immediatamente il raddoppio con Lazovic, che dal limite dell’area piccola prova la girata al volo chiamando alla risponda Meret. Nella ripresa il Napoli prova subito a riprendere in mano il match, ma al 62' arriva il colpo di scena con la rete di Barak su assist da applausi di Zaccagni, che ribalta incredibilmente la sfida e porta avanti 2-1 il Verona. Gattuso tenta di correre ai ripari inserendo il rientrante Osimhen insieme a Mertens e Politano, i risultati però li davanti non si vedono. Gli scaligeri difendono con ordine e al 79' chiudono i conti con Zaccagni, che di testa firma il 3-1 al termine di una ripartenza causata proprio da un errore di Mertens.