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L'Inter è una macchina perfetta: Lukaku super. Il Milan sbanca Roma e resta in scia, Atalanta terza

Perin fa i miracoli ma l’Inter travolge lo stesso il Genoa, continua la sua striscia vincente e sente il profumo dello scudetto che è alla sua portata. Il Milan vince 2-1 in casa della Roma e si tiene in scia dei nerazzurri che hanno 4 punti di vantaggio sulla formazione di Pioli e 10 sulla Juve. E’ sempre Lukaku a trascinare la squadra: segna subito e sono 18 gol e 6 assist, praticamente decide sempre lui. Ma l’Inter è ormai un meccanismo ad orologeria, ognuno al suo posto e alla fine fioccano occasioni e gol con la difesa che ha subito un gol in sette gare. Per la corsa Champions tiene bene l’Atalanta che inanella il quarto successo di fila e agguanta la Juve frenata dal Verona: lascia sfogare la Samp e poi l’infila con Malinovskyi e il goleador di complemento Gosens. Comincia a preoccuparsi anche la Fiorentina che perde nel finale a Udine per un errore di Milinkovic e una prodezza di Nestorovski.

Un Lukaku travolgente spiana la strada a Conte dopo 32'' e l'Inter gestisce con calma l’impegno col Genoa. Ballardini, uomo di mondo, pensa al derby con la Samp: ruota le punte, dopo un tempo sostituisce i pilastri Radovanovic e Strootman. Per i nerazzurri sembra aria di goleada, ma Perin alza la saracinesca e sfumano le occasioni di Lautaro, Darmian, tre di Lukaku mentre Barella prende il palo. Scamacca ci prova suona ma Handanovic sbroglia. Conte fiuta aria di beffa, ma alla distanza sempre Lukaku crea l’assist per il raddoppio di Darmian che non fa rimpiangere l’unico assente, Hakimi. Entra Sanchez e timbra il 3-0. L’Inter vola, il Genoa pensa al derby. L’Atalanta è una squadra matura che sa gestire e poi sfrutta le giocate dei suoi giocolieri. Turnover ampio per i lombardi e anche Ranieri ruota molto i suoi, che creano occasioni con Jankto e Damsgaard, Palomino salva sulla linea, poi prodezza di Malinovskyi e l’Atalanta passa. Nella ripresa sale in cattedra senza strafare: gol annullato di Pasalic e raddoppio di Gosens, all’ottavo centro, poi occasioni per Ilicic e Toloi . Vittoria e Juve agganciata al provvisorio terzo posto, pur continuando a pensare al ritorno col Real. Nello spareggio salvezza schiuma rabbia il Crotone, sorride il Cagliari che vince in contropiede e torna a sperare nella salvezza. I calabresi subiscono sempre gol da 15 gare e come al solito lasciano una buona impressione dominando la scena. Scorrazzano a lungo, creano e sciupano con Di Carmine e Messias. I sardi si difendono ma nella ripresa risolvono in 2': gol di Pavoletti e raddoppio su rigore di Joao Pedro. Ounas colpisce un palo, Likogiannis lascia i sardi in dieci che ripartono. Per il Crotone è un segnale di resa. Equilibrio nella sfida a centroclassifica tra Udinese e Fiorentina: occasione per Stryger Larsen e Malcuit da una parte, per Vlahovic e traversa di Martinez Quarta dall’altra. Sembra un pari annunciato, ma le squadre non si accontentano e a godere è l’Udinese: solito prezioso assist di De Paul, Milenkovic salta male e alle sue spalle Nestorovski non perdona di testa. I friulani si allontano, i viola ricominciano a guardarsi alle spalle.

L'ultima gare della domenica vede il Milan sbancare Roma per 2-1. La prima frazione di gioco è uno spettacolo condito dai tanti errori di marca giallorossa. In totale tre gol annullati, una traversa e un rigore assegnato col Var. Ma nel complesso l’1-0 maturato nella prima frazione di gioco grazie ad un calcio di rigore realizzato da Kessiè per un fallo di Fazio su Calabria rilevato col Var è generoso. L’avvio di gara è da incubo per la Roma. Al 3' è annullato un gol a Tomori per fuorigioco di Kjaer. Al 5' Pau Lopez perde palla, Ibrahimovic gliela sfila ma sbaglia il colpo di tacco da due passi. La squadra di Fonseca non è in campo e il Milan ne approfitta senza trovare il gol. Al 9' Villar perde palla, Rebic serve Ibra che mette in rete ma il gol è annullato per la posizione irregolare dello svedese. Alla mezzora la Roma prova a venir fuori dalla pressione avversaria e costruisce due occasioni: prima con Veretout che calcia al volo dal limite dell’area, Donnarumma blocca. Poi con Pellegrini che da due passi è murato prima da Tomori e successivamente da Tonali. Al 50' la Roma pareggia e lo fa col decimo gol in campionato di Veretout: Spinazzola scarica per il francese che dall’imbocco dell’area batte Donnarumma. Al 56' Pioli cambia: Ibrahimovic ha un problema fisico e viene sostituito da Leao. Ma al 58' il Milan torna avanti sul punteggio: Pau Lopez sbaglia un lancio, Saelemaekers verticalizza per Rebic che in diagonale firma il 2-1 e poco dopo si fa male. Al 72' Roma pericolosa: Mkhitaryan evita Kessiè e col mancino sfiora l'incrocio dei pali da posizione defilata in area. Al 79' la Roma protesta: sempre l’armeno ruba palla a Theo Hernandez e cade in area ma per Guida non è rigore. A ruota Pedro e Mkhitaryan non riescono a battere Donnarumma: il Milan si lascia alle spalle il momento no, la Roma scivola al quinto posto.

 

 

 

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