Venerdì 15 Novembre 2024

In Europa resta soltanto la Roma, Milan eliminato dal Manchester di Pogba

Milan-Manchester United 0-1

Un Milan in emergenza saluta l’Europa League agli ottavi di finale. Dopo l’1-1 all’Old Trafford, una zampata di Pogba arresta il cammino dei rossoneri e promuove il Manchester United ai quarti. Senza Romagnoli, Calabria, Bennacer, Rebic, Leao e con Ibra inizialmente accomodatosi in panchina, il Diavolo parte con Castillejo come riferimento offensivo. Inevitabile il primo quarto d’ora d’assestamento degli uomini di Pioli, che fanno quadrato intorno a Donnarumma e piazzano sulla solidità difensiva, con Kjaer e Tomori centrali, le basi per acquisire coraggio e mettere il naso nella metà campo della United. Dalla metà del primo tempo è il Milan a fare la partita, pur mancando in qualità dalle parti di Henderson. Calhanoglu cicca un pallone invitante in area, Castillejo spreca una ripartenza su un inusuale errore di Bruno Fernandes e, prima del duplice fischio, è Krunic a non inquadrare lo specchio della porta sul cross di Saelemaekers. Il Manchester, mai pericoloso dalle parti di Donnarumma se non con una galoppata di Greenwood chiuso da un grande intervento di Tomori, si affida a Pogba che rileva a sorpresa un Rashford mai in partita. La mossa coraggiosa di Solskjaer paga al 49', quando l’ex Juve punisce un pasticcio difensivo in mischia di Meitè e insacca alle spalle di Donnarumma per l’1-0 con un colpo da biliardo. Il Milan, costretto a segnare per rimettere in piedi la qualificazione, gioca la carta Ibrahimovic ed è proprio lo svedese a spaventare lo United: al 73' Henderson devia in corner un colpo di testa del centravanti rossonero ma è di fatto l’ultimo squillo dei padroni di casa. La squadra di Pioli non trova energie sufficienti per l'assalto finale e vede calare i titoli di coda sul proprio cammino europeo. Lo United va avanti con l’ambizione di arrivare sino in fondo

Shakhtar Donetsk-Roma 1-2

Un primo tempo in controllo ed una ripresa sprint con il doppio acuto di Borja Mayoral che chiude il discorso qualificazione. Forte del 3-0 dell’andata la Roma supera 2-1 un onesto Shakhtar Donetsk e si qualifica per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale dell’Europa League. Per gli ucraini gol del momentaneo pareggio firmato da Junior Moraes che approfitta di una distrazione dei giallorossi. Nella Roma rispetto a Parma tornano dal primo minuto Cristante, Diawara e Karsdorp, mentre in avanti fiducia al trio spagnolo formato da Pedro, Carles Pérez e Mayoral. Il tecnico degli ucraini Luís Castro lascia fuori i veterani Taison e Marlos, in avanti spazio a Solomon con Tetê e Júnior Moraes. In difesa, fuori Ismaily con Matviyenko che scala dal centro alla fascia sinistra. Pronti via a all’Olimpiyskiy di Kiev, in uno stadio senza pubblico contrariamente a quanto previsto in precedenza per via del peggioramento della situazione epidemica: il primo squillo è della Roma grazie a Borja Mayoral che sul rilancio lungo di Cristante si porta avanti la palla di testa in area e prova il sinistro al volo, il tiro finisce alto sopra la traversa. Passano pochi minuti e gli ucraini ci provano con Alan Patrick, è solo un fuoco di paglia perché la Roma prende in mano la partita tenendo il ritmo basso e gli avanti ucraini lontano da Pau Lopez. I giallorossi si fanno pericolosi di tanto in tanto in contropiede, mentre lo Shakhtar si fa avanti solo nel finale del primo tempo che termina a reti inviolate. 45' in cui la squadra di Fonseca non è sembrata brillantissima, limitandosi a coprire tutti gli spazi per mantenere il vantaggio maturato all’andata (il 3-0 dell’Olimpico). La Roma riparte nella ripresa con la novità Mancini che prende il posto di Ibanez ammonito e non al meglio dopo il colpo alla testa subito in avvio di gara. Pochi minuti e arriva il vantaggio giallorosso che mette in cassaforte la qualificazione 40' dal fischio finale. Karsdorp si infila nella difesa ucraina e serve Borja Mayoral che di testa fa secco Trubin per l’1-0 romanista. La squadra di Fonseca continua ad attaccare divorandosi occasioni su occasioni, clamorosa quella di Pedro che da solo davanti alla porta calcia a lato. Quando sembra che i giallorossi possano prendere il largo arriva il gol dell’1-1 firmato da Junior Moraes: la Roma si distrae sulla punizione battuta dagli ucraini, che trovano Alan Patrick solo sul secondo palo, sponda di testa dentro l’area piccola dove il numero 10 non può sbagliare pareggiando i conti. Subito il pari, i giallorossi non si scompongono e tornano avanti ancora con Borja Mayoral: gol tutto in tinta iberica con Pedro che infila sul taglio di Carles Pérez dentro l’area, il numero 31 giallorosso salta Trubin ed è altruista servendo Mayoral tutto solo dentro l’area piccola, controllo e scavetto del numero 21 romanista che raddoppia e se c'erano ancora dei dubbi chiude il discorso qualificazione.

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