Alla fine trionfa di nuovo Lewis Hamilton, ma qualcosa è cambiato. La Mercedes non è più stellare come una volta e a guadagnarci è non solo lo spettacolo ma soprattutto la Red Bull di Max Verstappen che nel primo Gran Premio di Formula 1 della stagione in Bahrain contende fino all’ultima curva la vittoria al campione del mondo. Sul podio il solito Valtteri Bottas, seguito da una buona McLaren guidata da Lando Norris e dall’altra Red Bull di Sergio Perez che partito dalla pit-lane riesce a risalire fino alla quinta posizione. Chiude sesta la Ferrari di Charles Leclerc che emoziona al semaforo verde prendendosi la terza posizione, ma poi sul passo gara è costretta a cedere ai maggiori cavalli degli altri. Gara anonima dell’altro ferrarista Carlo Sainz che non riesce a risalire tagliando il traguardo nella stessa posizione di partenza, l’ottava. Da dimenticare il Gp degli ex di Maranello Sebastian Vettel su Aston Martin, penultimo, e Fernando Alonso fuori a metà Gp, mentre non va meglio a Mick Schumacher: il figlio di Schumi comincia la sua carriera in Formula 1 con un ultimo posto dovuto soprattutto alla assoluta carenza di prestazione della sua Haas. Un inizio di 2021 della Formula 1 con il sospirato spettacolo e soprattutto con il pubblico sulle tribune. Gran Premio che illumina Sakhir grazie alla sfida dal via fino alla bandiera a scacchi tra Verstappen e Hamilton. Il campione del mondo, partito dietro all’olandese, riesce a prendere il comando della gara grazie ad una migliore strategia gomme. Nel finale il pilota della Red Bull si rifa sotto, a tre giri dalla fine passa avanti, ma il box gli ordina di restituire la posizione perché ha oltrepassato il limite della pista. Verstappen lascia la prima posizione a Hamilton e di fatto la vittoria perchè per riattaccare e ritrovare il ritmo giusto è ormai troppo tardi. Hamilton va a prendersi il primo trionfo della stagione che probabilmente non sarà come le altre. Ora c’è una Red Bull fortissima che già a Imola nel secondo Gran Premio della stagione proverà a prendersi una rivincita. Può sorridere tutto sommato anche la Ferrari che si ritrova a lottare ai piedi del podio con McLaren e Alpha Tauri dimostrando di poter far molto meglio dello scorso anno. Come inizio può andare, ma questa Rossa ha ampi margini di miglioramento. Almeno si spera.