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Espulso Ibrahimovic ma il Milan sbanca Parma con Rebic, Kessie e Leao

Fa tutto il Milan al Tardini, nel bene e nel male. Contro il solito Parma, bruttissimo nel primo tempo, un po' meglio nella ripresa, la formazione di Pioli blinda prima il risultato poi va in affanno una volta in dieci uomini per l’espulsione di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese perde le staffe contro l’arbitro Maresca e, senza di lui, la squadra va in difficoltà per gran parte del secondo tempo. E pensare che nei primi 45 minuti di gioco non c'era stata storia. La formazione di Stefano Pioli, migliore formazione di serie A fuori casa - con 40 punti su 63 raccolti lontano da Milano - va a segno due volte nel primo tempo, poi si arresta anche se nel finale torna a colpire Sepe e compagni. Finisce così 3-1 con i sigilli di Rebic, Kessie e Leao. Nel mezzo la rete della speranza crociata di Gagliolo e qualche occasione sprecata quando i rossoneri erano ancora avanti di un solo gol. Pioli comunque può sorridere. Dopo i risultati altalenanti delle ultime settimana ritrova non solo il successo ma anche le sue sicurezza. Ora però visto il rosso di Ibra, il tecnico dovrà ancora cambiare in attacco per il match interno con il Genoa, sulla carta, visto anche che si gioca a San Siro, può complesso di quello giocato oggi al Tardini. Tardini che vibra in chiave rossonera già al 5' con una conclusione dalla distanza di Kessie, lasciato troppo libero, ma Sepe ci mette una pezza deviando in angolo.

Tre minuti dopo ecco il primo affondo milanista. Chalanoglu mette in mezzo per Ibrahimovic, lo svedese (in giornata 'sì' sino chiaramente alla scenata con Maresca) addomestica il pallone fra due avversai e serve Rebic; l’attaccante croato carica il destro e mette nell’angolino alto dove Sepe non può arrivare. Per il Milan sembra davvero una passeggiata. All’11 Ibrahimovic non aggancia in area su una punizione insidiosa mentre cinque minuti dopo colpisce sicuro ma il suo sinistro è deviato in corner. Ancora lo svedese al 38' fa paura al Parma di testa su cross di Chalanoglu, meglio Ibra come uomo assist al 43' quando chiude una triangolazione nello stretto con Hernandez e Kessie raddoppia. Per il centrocampista ivoriano decimo sigillo in campionato e partita virtualmente in cassaforte. La ripresa si apre con una timida reazione del Parma che al 5' con Kucka obbliga ad un difficile intervento Donnarumma. Poi al 15' Ibrahimovic dice qualche parolina di troppo all’arbitro Maresca e lascia in dieci la squadra. Il Milan, in inferiorità, arretra, il Parma prova a rialzare la testa e va addirittura in rete. Al 20' un lancio dalle retrovie trova pronto Pellè che di testa scodella in mezzo all’area piccola; Gagliolo è pronto ed anticipa Donnarumma. La pressione dei padroni di casa ora si fa più concreta e al 29' il portiere rossonero deve ancora impegnarsi sul tiro di Grassi. Al 43' ci prova anche Traore, entrato da pochi secondi al posto di Conte, ma la sua conclusione non è fortunata. Ma il Parma, nel tentativo disperato di pareggiare, alla fine si scopre e in contropiede Leao fa 3-1.

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