La notizia del via libera del Governo ad aprire almeno il 25% della capienza dell’Olimpico per Euro 2020 arriva quando l’assemblea della Lega Serie A, riunita per decidere su Var e distribuzione risorse, è da poco cominciata. Ma porta ad una reazione quasi immediata: «Ci aspettiamo che già dalle prossime partite si possa tornare ad ospitare perlomeno mille spettatori, un numero pari a quello col quale abbiamo aperto la stagione e in grado di garantire ampio distanziamento in strutture all’aperto», le parole del presidente Paolo Dal Pino al termine della riunione. Anche la Serie A, in sostanza, si attende una riapertura degli stadi, pure da considerare come test proprio verso gli Europei «Accolgo con grande favore la decisione del Governo di poter avere allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione dei prossimi Europei, una percentuale di tifosi pari al 25% della capienza dell’impianto - le parole di Dal Pino -. È un segnale importante per il Paese, un’iniezione di fiducia e di ritorno verso la normalità che auspichiamo coinvolga al più presto i nostri incontri».
Che poi ricorda: «La Lega Serie A ha predisposto già da un anno un dettagliato protocollo per riaprire gli impianti al pubblico, in totale sicurezza e tutela per il tifoso, con percentuali via via crescenti». Mille spettatori intanto, ma con numeri poi quindi a salire "monitorando l’andamento della pandemia, dei contagi e delle vaccinazioni sono inoltre certo che per gli ultimi turni di campionato la Serie A possa avere percentuali di apertura degli stadi identiche a quelle garantite per le gare degli europei, in modo che si possa anche utilizzare il nostro campionato come test per l’importante vetrina europea», ha concluso Dal Pino. Un tema che ha caratterizzato così l’assemblea dei club di oggi, anche se non è stato l’unico tema sul tavolo. Sullo sfondo restano le difficoltà di Dazn dello scorso weekend (con qualche dirigente che ha chiesto garanzie in caso di ulteriori problemi), mentre i club di Serie A hanno dato il via libera alla creazione di un centro di produzione televisivo della Lega Serie A presso EI Towers (con sede a Lissone, provincia di Monza e Brianza), all’interno del quale sarà costituita una sala VAR centralizzata. Un progetto «in collaborazione con la Figc, fortemente voluto dal Presidente Gravina e dall’Associazione Italiana Arbitri», ha spiegato la Lega in una nota. Nulla di fatto, invece, per quanto riguarda il tema del correttivo per la quota abbonamenti e biglietti per la corrente stagione sportiva, disputata finora senza pubblico.
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