Figc, Consiglio vara norma anti-Superlega: "Vietato partecipare a competizioni non Uefa e Fifa"
Su proposta del presidente della Figc Gabriele Gravina, il Consiglio federale ha votato l'inserimento di una norma anti-Superlega: «Ai fini della iscrizione al campionato - si legge nel testo che sarà inserito attraverso una modifica dell’articolo 16 delle Noif - la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc». La partecipazione a campionati di natura privatistica «comporta la decadenza dell’affiliazione», prosegue il testo nella parte sanzionatoria. L’ok della Figc servirà anche per l’adesione a gare e tornei amichevoli. «Sulla questione Superlega sono stato da subito sintonizzato con Ceferin. Ci trovavamo già a Montreux, insieme a Boban, e il presidente in pochissimo tempo ha coinvolto tutte le forze politiche interessate». L’ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della Figc e neoeletto nel comitato esecutivo Uefa. «Il premier inglese, ad esempio, è stato impeccabile - ha proseguito Gravina - Lui si è appellato ai tifosi e non ai club e gli stessi fan hanno alzato la voce per difendere la loro passione. Mi sembra che nel nostro Paese questo aspetto culturale sia stato tralasciato. C'è qualche sincronismo che non ha funzionato, i tifosi sono stati informati male». Sulle possibili sanzioni: «La sua linea l’ho condivisa subito e nell’ultimo esecutivo Uefa di venerdì è stato ribadito che chi ha abbandonato il progetto è rientrato nei binari delle regole internazionali. Chi continuerà a essere intransigente, invece, può incorrere in sanzioni come l’esclusione dalle competizioni internazionali».