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Inter: sostenibilità e ricavi, Zhang deve fare conti e cerca nuovi partner

Rimessa la bandiera, per ora, nel cassetto, Steven Zhang ora guarda all’Inter che verrà. Protagonista in prima persona della festa scudetto dal tetto della sede del club in viale della Liberazione a Milano, il presidente nerazzurro tornerà ora a guardare al futuro del club, cercando di ridare stabilità alla società anche dal punto di vista economico, dopo averla riportata al top in Italia da quello sportivo con il primo trionfo di una proprietà straniera. «La proprietà sta lavorando per il bene dell’Inter, l'obiettivo è raggiungere un accordo con un partner per far confluire nelle casse quella liquidità che serve», ha spiegato l'ad nerazzurro, Beppe Marotta. «So che c'è grande ottimismo ma in questi anni la proprietà ha profuso investimenti rilevanti, circa 700 milioni, e merita rispetto - ha proseguito Marotta -. Poi è normale che le difficoltà che hanno le grandi aziende portano a fare delle considerazioni un po' diverse rispetto al passato recente. Di certo i grandi club sono in difficoltà: l'Inter per la pandemia ha avuto 70 milioni in meno di ricavi».

Una situazione in cui, così, Suning sta cercando una strada per stabilizzare i conti, cercando aiuto anche da parte di un partner, come spiegato da Marotta. Allontanate le voci sulla cessione, l’operazione che si sta delineando è quella di un prestito da circa 250 milioni che dovrebbe essere erogato a Great Horizon (la holding lussemburghese tramite cui Suning controlla il 68,55% dell’Inter), che a sua volta li dovrebbe versare nelle casse del club, in modo da non far salire ulteriormente il debito della società. L’operazione potrebbe anche portare all’uscita di LionRock, silente azionista di minoranza dell’Inter con il 31,05%. Una strada che porterebbe al club la liquidità necessaria per proseguire nel progetto di crescita, sperando anche che la stagione 2021/22 possa tornare ad essere vicina alla normalità con la possibile riapertura, almeno parziale, degli stadi. D’altronde, in Italia l’Inter è tra le società che più paga la chiusura degli impianti, visto che il botteghino garantisce al club tra 50 e 60 milioni di ricavi annui. L’obiettivo così diventa anche quello di trattenere i big (seppur le plusvalenze potrebbero servire per ridurre il pesante rosso atteso a bilancio), guardando allo sviluppo pure dal punto di vista commerciale. Sono attese infatti novità per quanto riguarda lo sponsor di maglia, visto che lo storico contratto con Pirelli (partnership iniziata nel 1995) scadrà il 30 giugno.

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