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Cinquina e festa per l'Inter, il Napoli trascinato da Osimhen, Vlahovic affonda la Lazio

Inter-Sampdoria 5-1

La festa dell’Inter continua, fuori ma anche dentro il campo. Una cinquina da scudetto alla Sampdoria è il modo migliore per non smettere di festeggiare, nella prima partita da campioni d’Italia per Lautaro e compagni. Che contro i doriani macinano gioco e gol, quasi liberati dal peso di dover fare punti a tutti i costi per arrivare all’obiettivo. Una vittoria che porta la firma di tante seconde linee, da Gagliardini (gol e assist) a Sanchez (doppietta) fino a Pinamonti, che trova la sua prima rete con la maglia nerazzurra quando, nella ripresa, Conte svuota la panchina lanciando in campo chi, quest’anno, ha giocato meno come Radu. Trovando risposte che magari possono tornare utili anche per il futuro, seppur siano arrivate in una partita non troppo competitiva.

Spezia-Napoli 1-4

Il Napoli gioca bene le sue carte, serve il poker allo Spezia e prova la 'fuga Champions'. La squadra di Gattuso si mette alle spalle il mezzo scivolone casalingo contro il Cagliari, e grazie a un primo tempo di classe e sostanza si prende i tre punti e, momentaneamente, anche il secondo posto in classifica. Al Picco finisce 4-1 per i partenopei, che passano in vantaggio al 16' con Zielinski e poi chiudono ogni discorso già prima della fine della frazione con la doppietta, al 23' e al 44', di Osimhen; nella ripresa, Piccoli al 19' accorcia le distanze, ma Lozano al 35' fissa il 4-1 finale. Una squadra formato Champions dove brilla la stella Osimhen: il nigeriano, a segno nelle ultime quattro partite, è l'uomo in più di un Napoli che in avanti gioca a memoria e che indietro, nonostante le assenze, dimostra di non soffrire lo Spezia, che in casa non perdeva da sei partite.

Fiorentina-Lazio 2-0

La Lazio cade a Firenze per mano di Vlahovic, il baby d’oro che, a suon di gol, sta trascinando la Fiorentina verso la salvezza. Una doppietta del centravanti serbo regala ai viola una vittoria pesantissima, la prima dopo un digiuno che al Franchi durava da metà febbraio. Con questi due gol, uno per tempo, Vlahovic arriva a quota 21, come i suoi anni, raggiungendo Lukaku al secondo posto nella classifica marcatori della Serie A e diventando il quarto calciatore straniero della Fiorentina a toccare questo traguardo dopo Petrone, Hamrin e Batistuta. Per la squadra di Simone Inzaghi una brutta battuta d’arresto che complica la corsa Champions: i laziali avevano vinto sette delle ultime otto partite e si erano rilanciati; questo ko, al termine di una partita piena di ammoniti e un espulso potrebbe costare caro. Dopo un buon primo tempo, i laziali non sono riusciti a trovare la lucidità necessaria per rimontare.

 

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