«Vincerai tante altre finali, ma non questa». Alexander Zverev ha salutato così Matteo Berrettini, al termine del Master 1000 di Madrid, che il tedesco si è aggiudicato in tre set, dopo aver rimontato il primo perso al tie-break. Il tennista romano, che comunque da domani salirà al n.9 del ranking mondiale, si è inchinato alla maggiore solidità, soprattutto mentale, dell’avversario, che nella classifica Atp occupa il sesto posto.
Zverev ottiene il secondo successo a Madrid dopo quello del 2018, il quarto in un Masters 1000. Berrettini ha visto sfumare la sua prima finale in un torneo della categoria seconda solo agli Slam, ma non ha molto da rimproverarsi, se non il calo di tensione morale subito nel terzo set, quando ha dato l’impressione di crederci sempre meno. Si gioca indoor: piove a Madrid ed il tetto del Manolo Santana Stadium è chiuso. Break di Berrettini nel settimo gioco del primo set e il romano per la prima volta è avanti. Vantaggio che dura poco perché Zverev reagisce subito strappando il servizio all’avversario. Tra qualche errore di troppo da entrambe le parti, si arriva al tie-break. E qui Zverev sembra perdere improvvisamente la misura dei colpi. Berrettini, invece, dà il meglio di se, e vola avanti 5-0. Ma poi subisce il ritorno del tedesco, favorito dal rovescio di Berrettini che perde profondità e precisione. Zverev spreca un set point e, sull'8 pari, commette un doppio fallo pesantissimo. Porta spalancata per il romano, che con la prima chiude il set: 7-6. E parte subito bene nel secondo, tenendo il servizio a zero, come gli riuscirà anche nei due turni seguenti. Il set prosegue sul filo dell’equilibrio fino al 4-4, quando Berrettini, complice il primo doppio fallo della partita, si fa strappare il servizio da Zverev. Ed il n.6 del mondo non perdona il calo di tensione, ottenendo l’1-1 (6-4), in 43 minuti. Si va al terzo. Di nuovo Berrettini serve per primo e tiene il servizio, così come Zverev. Che, dopo due doppi falli consecutivi, salva una palla break nel quarto game. Nel quinto si porta avanti e poi consolida il vantaggio sul 5-2. Berrettini ha ancora energia per tenere il servizio e, sul 5-3, con un ultimo sussulto annulla un match point. Ma al successivo mette fuori il rovescio incrociato ed il tedesco può gioire e poi complimentarsi: bravo Matteo, sarà per la prossima volta.
Caricamento commenti
Commenta la notizia