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Giro d'Italia: Mäder trionfa ad Ascoli, Valter vestito di rosa

L'ungherese nuovo leader. Serry investito da un’ammiraglia

Gino Mäder (Bahrain-Victorious) ha vinto la 6/a tappa del Giro d’Italia di ciclismo dalle Grotte di Frasassi, ad Ascoli Piceno. Per lo svizzero, che sul traguardo ha preceduto di alcuni secondi il colombiano Egan Bernal, è la prima vittoria da professionista. E’ durato invece solo un giorno il sogno di Alessandro De Marchi che, giunto al traguardo di Colle San Giacomo in gravissimo ritardo, ha ceduto la maglia rosa all’ungherese Attila Valter (Groupama-Fdj), pur giunto a 2' dal vincitore di tappa. Mäder si è staccato nello strappo finale da Ascoli a Colle San Giacomo dal gruppetto col quale aveva iniziato la fuga decisiva alla piana di Castelluccio di Norcia, in territorio umbro. «Mi sono trovato improvvisamente da solo e sono andato, anche se ho avuto paura che succedesse come nella Parigi-Nizza quando fui ripreso nel finale», ha commentato a fine gara lo svizzero che ha anche conquistato la maglia azzurra.

Nel successo è stato fondamentale l’aiuto del compagno di squadra Matej Mohoric, protagonista assoluto della tappa così come Ganna. Una tappa ancora una volta condizionata dal maltempo, ma movimentata fin dalla partenza leggermente in salita da Frasassi con scatti ripetuti, protagonisti gli uomini della Bardiani-CSF Faizanè. Al via non si sono presentati Landa e Sivakov dopo le rovinose cadute di ieri. Continui saliscendi nel 160 km fino all’arrivo di Colle San Giacomo (1.090 metri), ad Ascoli, al termine di una salita di 15 km con pendenza nell’ultimo tratto, il più impegnativo, al 7,6%. C'è stata una prima fuga con protagonisti, oltre a Mäder e Mohoric (Bahrain-Victorious), anche Simon Guglielmi (Groupama-FDJ), Dario Cataldo (Movistar), Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix) e Simone Ravanelli (Androni-Sidermec), raggiunti poi da Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team).

I corridori del Giro hanno dovuto mettere mano alla cosiddetta 'borsa del freddò per indossare la mantellina e proteggersi dal freddo e dalla pioggia battente al momento di affrontare la salita verso il Gran premio del montagna di 2/a Categoria di Forca di Gualdo, dove a transitare per primo è stato Bouchard con il gruppo a questo punto distante 5'06''. Lungo la piana di Castelluccio il gruppo si è spezzato, con in testa Ganna e la Ineos che ha impresso un ritmo molto alto. De Marchi si è fatto sorprendere: senza aiuti è parso rassegnato a perdere la Maglia Rosa. Il Gran Premio di Forca di Presta ha visto prevalere Mohoric, col gruppo guidato da Ganna a 2'21». De Marchi è scivolato a 4' 04» a 52 km dall’arrivo. Hanno volato Mohoric, Mäder, Mollema e Cataldo in discesa verso le zone terremotate di Arquata del Tronto, dove sono ancora visibili le ferite del terremoto del 2016. Lungo salita da Ascoli a Colle San Giacomo è maturata la vittoria di Mäder, giunto solitario al traguardo.

Le interviste

Raggiante Attila Valter: «E' incredibile ed emozionante indossare la Maglia Rosa. Ci pensavo già ieri - ha confessato l’ungherese -, ringrazio la squadra che ha lavorato bene soprattutto nella parte centrale della tappa quando la Ineos ha impresso un ritmo altissimo». Ha poi dell’incredibile quanto accaduto al belga Pieter Serry, che durante la salita finale è stato investito dall’ammiraglia della BikeExchange. Una disattenzione di chi era alla guida, per fortuna senza conseguenze visto che Serry è poi ripartito verso l’arrivo. L’episodio ha riacceso la polemica sulle sanzioni per chi getta a terra mantelline o borracce, visto che proprio per avvicinare un suo ciclista per questo motivo l’ammiraglia ha commesso l’imprudenza.

 

La classifica generale del 104/o Giro
d’Italia di ciclismo dopo la 6/a tappa, dalle Grotte di Frasassi
(Ancona) ad Ascoli Piceno (San Giacomo), lunga 160 chilometri.

1. Attila Valter (Ung) in 22h17'06"
2. Remco Evenepoel (Bel) a 00'11"
3. Egan Arley Bernal Gomez (Col) a 00'16"
4. Aleksandr Vlasov (Rus) a 00'24"
5. Louis Vervaeke (Bel) a 00'25"
6. Hugh John Carthy (Gbr) a 00'38"
7. Damiano Caruso (Ita) a 00'39"
8. Giulio Ciccone (Ita) a 00'41"
9. Daniel Martin (Irl) a 00'47"
10. Simon Philip Yates (Gbr) a 00'49"
11. Davide Formolo (Ita) a 00'55"
12. Daniel Felipe Martinez (Col) a 01'06"
14. Romain Bardet (Fra) a 01'14"
17. Vincenzo Nibali (Ita) a 01'43"
19. Pello Bilbao (Spa) a 02'01''.

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