Venerdì 15 Novembre 2024

Elia Viviani e Jessica Rossi portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo

Il ciclista Elia Viviani e la tiratrice a volo Jessica Rossi saranno i portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo ha annunciato  il presidente del Coni, Giovanni Malagò che lo ha ufficializzato dopo la riunione della neo eletta giunta al Salone d’Onore del Comitato olimpico al Foro Italico. La scelta è caduta su una coppia di campioni olimpici ( Viviani nell'Omnium del ciclismo su pista al Rio 2016, Rossi nel trap a Londra 2012). Il doppio alfiere è un'assoluta novità in linea peraltro con le indicazioni del Cio per la parità di genere, entrambi riceveranno il tricolore dalle mani dal Presidente della Repubblica il prossimo 23 giugno al Quirinale, a un mese esatto dalla cerimonia di apertura. La tiratrice emiliana delle Fiamme Oro sorprese vincendo a sorpresa a soli 20 anni nel Trap a Londra ( ma aveva vinto l'anno prima i mondiali nel 2009), da allora è stata altre 2 volte campionessa mondiale (2013 e 2017), è la prima del suo sport ad essere portabandiera, ma porta in dote le tante medaglie che il tirp a volo ha garantito all'Italia (9 ori, 8 argenti e 8 bronzi) Elia Viviani è un ciclista professionista che corre per la Cofidis ed è attualmente impegnato nel giro d'Italia dove ha raccolto 2 terzi posti, anche per il  32enne di Vallese di Oppeano (Verona) l'onore di essere il primo ciclista scelto come alfiere. Camione olimpico a Rio nell’omnium, la specialità della pista che riunisce scratch, corsa a eliminazione, cronometro e corsa a punti. Sprinter di professione, 79 vittorie in carriera, tra cui un campionato europeo, un campionato italiano, tappe al Giro, al Tour e alla Vuelta. È il vero iniziatore, con le sue imprese, dell'attuale, straordinaria epoca della pista azzurra. È fidanzato con una collega, la velocista Elena Cecchini e da giovane ha praticato anche tennis, pattinaggio e calcio. «Sapevo da ieri sera che avrei fatto, assieme a Elia Viviani, la portabandiera dell’Italia a Tokyo. Me lo aveva anticipato al telefono il presidente del Coni Giovanni Malagò. Ma ora che mi dite che la cosa è stata ufficializzata provo una gioia infinita, sono felice, è una cosa fantastica».  

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