Venerdì 15 Novembre 2024

Il dopo Gattuso a Napoli, in pole Sergio Conceicao. Allegri e Spalletti più lontani

La sentenza dell'ultima di campionato ha condannato il Napoli: resta fuori dalla Champions, mentre sorridono Juventus e Milan. Le contromosse di Aurelio De Laurentiis non si sono fatte attendere e, dopo aver liquidato Gattuso via twitter, si è subito lanciato alla ricerca del suo sostituto per la prossima stagione. Ad oggi in pole c'è Sergio Coinceicao, attuale tecnico del Porto. “Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli.” questo il saluto riservato a Gattuso dal patron azzurro. I primi segni di cedimento tra “Ringhio” e Adl erano emersi proprio dopo la partita di andata tra Napoli e Verona, quando il mister di Corigliano Calabro in conferenza aveva lasciato intendere di non aver gradito le voci di una trattativa in corso tra la società partenopea e Benitez per un ritorno del tecnico spagnolo sulla panchina azzurra. Da lì il rapporto non sembra essersi più ricucito, arrivando alla rottura totale ieri, dopo il buco nell'acqua dei partenopei. Conceicao ha appena concluso la stagione con un secondo posto in campionato ed un quarto di Champions, conquistato ai danni della Juventus, in cui i dragões hanno ceduto il passo al Chelsea finalista. L'ex centrocampista di Lazio e Inter sembra essere pronto per una nuova esperienza, dopo aver vinto due titoli nazionali e due coppe portoghesi in quattro anni. Se le parti si incontreranno, la svolta potrebbe arrivare rapidissima, con l'annuncio entro due-tre giorni. Con il tramonto della Champions League è infatti sfumata l’ipotesi Max Allegri, mentre restano aperte le piste che portano a Luciano Spalletti e Christophe Galtier, tecnico del Lille fresco del titolo di campione di Francia, che però è in trattativa anche con il Lione. Da capire anche cosa porterà il mercato, molto probabili le offerte per Koulibaly e Ruiz, che il Napoli potrebbe decidere di sacrificare, vista anche la mancanza del grande palcoscenico. C'è poi il nodo Lorenzo Insigne, con il contratto in scadenza a giugno 2022, ed una trattativa per il rinnovo che non è ancora decollata. In questo caso, però, per entrambe le parti, sembra esserci l'intenzione di prolungare un matrimonio che dura ormai dal 2006, quando l'attuale capitano allora 15enne entrò a far parte del settore giovanile del Napoli. Ma anche in questo caso bisognerà fare attenzione al mercato che riserva sempre colpi di scena.

leggi l'articolo completo