I circa 6mila giornalisti che arriveranno in Giappone per seguire le Olimpiadi di Tokyo 2020 saranno costantemente «geotaggati» da un sistema Gps per «verificare rigorosamente la loro condotta e monitorare i loro spostamenti». Lo ha dichiarato la presidente del comitato organizzatore dei Giochi, Seiko Hashimoto, nel corso di una conferenza stampa dove è stato spiegato che la mancata osservazione delle regole comporterà il ritiro dell’accredito.
I presenti dovranno presentare il programma... personale
I giornalisti dovranno fornire una lista dettagliata di dove hanno intenzione di andare durante le loro prime due settimane in Giappone, dalle sedi olimpiche all’hotel in cui alloggeranno. Secondo Hashimoto, la misura è necessaria «per assicurarci che le persone non vadano in posti diversi da quelli in cui sono autorizzati ad andare». Gli organizzatori delle Olimpiadi, la cui cerimonia d’apertura è prevista il prossimo 23 luglio, forniranno una lista di 150 hotel scelti, un numero che permetterà di ottimizzare questo tipo di controlli. Anche gli atleti dovranno seguire norme rigide nei movimenti e dovranno sottoporsi a test quotidiani per garantire che non abbiano contratto il Covid durante il loro soggiorno in Giappone. (AGI)
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