"Sono 18 anni che gioco ad alti livelli, sono discussioni che non mi fanno nemmeno il solletico. Se iniziassi ora e avessi 18-19 anni forse non dormirei pensando al mio futuro ma ora ho 36 anni e quello che verrà sarà per il meglio, a prescindere che resti alla Juve oppure no. Qualsiasi cosa succederà sarà per il meglio. A prescindere se resterò alla Juventus o andrò via. La cosa cruciale ora è l’Europeo. È il quinto ma è come se fosse il primo. Voglio essere concentrato e cominciare con il piede giusto: pensieri positivi, dal primo all’ultimo match». Cristiano Ronaldo, alla vigilia del suo debutto a Euro2020, dribbla così le voci sul suo futuro, che potrebbe essere lontano da Torino nonostante un altro anno di contratto. CR7 è concentrato solo sull'Ungheria e non fa nemmeno caso al fatto di essere il primo calciatore ad aver partecipato a cinque diverse edizioni degli Europei. "La cosa che conta di più è vincere e aiutare la nazionale, quello che ci interessa è vincere due volte di fila l’Europeo". Rispetto al successo ottenuto nel 2016, "abbiamo una squadra più giovane ma solo nel corso del torneo potremo dire se siamo migliori o peggiori di allora". Infine sulla positività al Covid di Cancelo, Ronaldo taglia corto: "E' stato un peccato ma non parliamo di coronavirus, siamo tutti stufi, non solo noi giocatori ma tutta la popolazione mondiale"