Vanessa Ferrari vola a Tokyo. Sarà la sua quarta Olimpiade, un primato nella storia della federginnastica azzurra. La leonessa di Brescia stacca, infatti, l'ex compagna della Brixia Monica Bergamelli e la forlivese Miranda Cicognani, prima donna portabandiera ai Giochi di Helsinki 1952, entrambe ferme a tre partecipazioni.Ferrari conquista il pass del Cio, il quattordicesimo della Fgi, vincendo la finale al corpo libero femminile in coppa del Mondo, a Doha. Con un’esecuzione da 8.366 si aggiudica l’oro di tappa e supera nella classifica generale del circuito biennale Lara Mori, che malgrado un ottimo esercizio sulle note dei Queen e il suo 13.633, si deve accontentare della piazza d’onore, davanti alla brasiliana Lorrane Oliveira, bronzo con 12.633. La vita sportiva della Ferrari, ormai la più grande ginnasta italiana di tutti i tempi, prosegue come in un film, aggiungendo un’incredibile quarto tempo ai precedenti. Dopo, infatti, l'edizione di Pechino 2008, nemmeno maggiorenne e già con un infortunio al piede a frenarne la naturale consacrazione a cinque cerchi, sull'onda lunga dei podi iridati di Aarhus 2006 e Stoccarda 2007; dopo le rassegne di Londra 2012 e Rio 2016, concluse al quarto posto del corpo libero, tra sfavorevoli pari merito, pianti e rimpianti di legno, ecco che, alla soglia dei trent'anni e con diversi altri infortuni ai tendini d’Achille - non ultimo quello ai Mondiali di Montreal del 2017 che sembrava averne decretato la fine sportiva - Ferrari è pronta all’ennesima rincorsa all’unica medaglia che le manca. Nemmeno la pandemia e il rinvio di un anno l’hanno scoraggiata. Durante il lockdown 2020 aveva continuato ad allenarsi da casa, postando sui suoi social tutorial per aiutare le persone a tenersi in forma. Poi il Covid, contratto nel mese di marzo. Nel suo garage il fidanzato Simone Caprioli aveva allestito una piccola palestra con tanto di striscia facilitante per le parti acrobatiche. La delegazione Coni sale a quota 346 qualificati, con 172 donne. Ora toccherà al dt della femminile decidere la formazione della squadra e non è escluso che la Ferrari possa essere inserita nel quartetto, lasciando il suo posto da individualista a Lara Mori. (ANSA)