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Wimbledon, Berrettini batte Hurkacz e vola in finale: è il primo primo italiano nella storia!

Polacco battuto in 4 set ma anche più nettamente di quello che dice il punteggio (6-3/6-0/6-7/6-4). Adesso lo attende Djokovic

Matteo Berrettini

Se si tratta di un sogno, non azzardatevi a svegliarci. Perché ci piace gongolare tra le nuvole birichine di Wimbledon godendoci lo spettacolo tricolore offerto da Matteo Berrettini. Se - al contrario - è tutto vero, si può trasformare la giornata di domenica in "Festa della Repubblica 2.0". O, meglio, "Giornata nazionale dello sport". Perché in poche ore gli amanti del tennis e del calcio, o semplicemente gli italiani, potranno godersi prima la finale di Wimbledon e poi quella degli Europei. E non da semplici spettatori, ma da protagonisti. Se nel secondo caso, i 90' calcistici, non si tratta di una novità (nell'ultimo ventennio di finali europee gli azzurri ne hanno giocate addirittura due), i tennisofili non avevano mai assistito a un assalto tricolore alla corona. Mai nessuno italiano aveva osato avvicinarsi così tanto all'ultimo atto del torneo dei tornei. Lo farà domenica pomeriggio Berrettini, che ha conquistato la finalissima. Meritatamente. Qualcuno obietterà che il calendario del tennista capitolino fosse in discesa. Non ha tutti i torti, ma guai a stuzzicare l'orgoglio azzurro. Per informazioni chiedere ai detrattori dell'Italia del calcio, data per spacciata con troppo anticipo perché “non aveva incrociato nessun avversario di livello”. Intanto gli azzurri sono in finale. E l'“altro” azzurro pure.

Semifinale in totale controllo

Ace e strettini. Si può tradurre così la partita che ha visto di fronte Berrettini al polacco Hurkacz. Un autentico ciclone - Matteo - nei primi due set: nel primo il contendente di turno ha avuto appena la possibilità di far partita pari in un paio di game; nel secondo la partita non è mai esistita, divorata con ferocia agonistica (senza dimenticarsi di ace e strettini...) dal tennista italiano. Il terzo, vinto da Hurkacz, non è da considerarsi un incidente di percorso ma l'ultimo anelito vitale del giustiziere di Federer che ha messo in campo tutto quello che aveva nel tie-break che lo ha portato sul 2-1 ma Berrettini non ha mollato un centimetro, assicurandosi il quarto parziale con la solita voracità di giornata: break all'inizio del set e “tanti saluti”. Inequivocabile il punteggio finale (6-3/6-0/6-7/6-4).

L'avversario è Djokovic

E’ Novak Djokovic l’ostacolo che domenica si troverà di fronte Matteo Berrettini in finale a Wimbledon. Il serbo, numero uno del mondo e del tabellone del torneo, ha battuto in tre tiratissimi set (7-6, 7-5, 7-5) il canadese Shapovalov. Djokovic giocherà domenica contro il tennista italiano la sua trentesima finale in un torneo del grande slam e andrà a caccia del suo ventesimo titolo nei quattro tornei più importanti, nonché il sesto a Wimbledon

 

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