Bebe Vio ha conquistato il suo secondo oro paralimpico nel fioretto femminile, categoria B. A Tokyo la 24enne di Momigliano Veneto ha sconfitto per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, che già aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7. Xenia Palazzo ha conquistato l'argento nei 200 misti di nuoto categoria Sm8. Medaglia di bronzo per Veronica Yoko Plebani nel triathlon classe pts2, mentre Stefano Raimondi ha conquistato il bronzo nei 100 stile libero di nuoto categoria s10. Giovedì aveva vinto l’oro nei 100 rana Sb9.
La dichiarazione choc di Bebe Vio: "Ad aprile ho rischiato la vita a causa di una grave infezione"
Una medaglia sofferta quella di Bebe Vio alla Paralimpiade di Tokyo, più del primo oro di cinque anni fa a Rio 2016. "I primi quattro anni della preparazione sono andati benissimo, anche nel periodo del Covid, anche grazie ai miei allenatori e alle Fiamme Oro perché ho ripreso persino prima delle altre avversarie. L’ultimo anno, invece, è stato parecchio "sfigato" per via dell’infortunio che ho avuto" le sue parole. "Lo scorso 4 aprile mi sono dovuta operare e sembrava che questa Paralimpiade non doveva esserci, abbiamo preparato tutto in due mesi, non so come cavolo abbiano fatto. Non ci credevo di arrivare fin qui, perché ho avuto un’infezione da stafilococco che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane (dell’arto sinistro; ndr) e morte entro poco. Sono felice, hai capito perché ho pianto così tanto?L'ortopedico ha fatto un miracolo, si chiama anche Accetta tra l’altro... è stato bravissimo, tutto lo staff lo è stato. Questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta loro".
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