La Juventus rinvia ancora l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. Con il Milan allo Stadium finisce 1-1. Eppure era cominciata bene per i bianconeri con il gol di Morata dopo appena 4 minuti e rossoneri costretti a sostituire Kyaer poco dopo la mezz'ora.
Nella seconda frazione la squadra di Pioli si distende e al 76' trova il pareggio con una splendida incornata di Rebic su calcio d’angolo battuto da Tonali. Una rete che consente ai milanesi di agganciare l’Inter in testa alla classifica con 10 punti, in attesa del posticipo Udinese-Napoli di domani. Per la Juve i punti diventano invece 2.
Le altre partite
Cambiare panchina porta bene a Verona e Cagliari che provocano la grande sorpresa della giornata stoppando le romane, con ambizioni di vertice. I veneti di Tudor sfiancano una Roma stanca e un pò supponente, ribaltano la gara e fermano la striscia di sei successi di Mourinho, che incassa la prima delusione. Il Cagliari di Mazzarri sorpassa la Lazio ma viene raggiunto da un super gol di Cataldi. Per le romane è uno stop compromettente in attesa del primo derby di domenica prossima.
La Roma fatica con un Verona dal dente avvelenato. I veneti attaccano con vigore, ma in contropiede gli ospiti sanno pungere. Prima una traversa di testa di Cristante, poi un tacco prelibato di Pellegrini fanno sognare i 2000 tifosi al seguito. Ma la squadra di Tudor ha altra tempra rispetto a prima: un uno-due micidiale di Barak e Ilic ribalta la gara a inizio ripresa. Il giovane serbo però si trova nella traiettoria di un cross di Pellegrini e, per paura di Abraham, fa autogol. Sembra un segnale, ma il Verona si riporta in vantaggio con una prodezza di Faraoni. Mourinho immette cinque cambi ma manca la lucidità necessaria e i veneti si lasciano alle spalle un inizio da incubi. La Roma torna sulla terra e dovrà assestare meglio la fase difensiva.
Anche il Cagliari si trasforma col cambio panchina. La Lazio attacca ma le occasioni sono equamente divise fino al gol di testa di Immobile che chiude il primo tempo. Il Cagliari torna in campo con furore, pareggia subito con Joao Pedro poi sorpassa con l’ex Keita, che non esulta. La squadra di Sarri macina gioco e trova il pari con una grande conclusione di Cataldi. Forcing finale per ribaltare la gara ma Mazzarri porta a casa un punto promettente, per la Lazio un’occasione persa. D’Aversa si affida ai suoi vecchietti terribili e fa bingo.
La Samp stravince a Empoli ottenendo il primo successo della stagione e riguadagnando una posizione in classifica più consona alle sue possibilità. Caputo (35 anni) segna una doppietta e non festeggia per rispetto della suq ex squadra, si integra bene con Quagliarella (38), ma a fare la differenza è anche Antonio Candreva (34) ispiratore e trascinatore della squadra. Gara a senso unico, mai in bilico e per la Samp è un’importante boccata d’ossigeno. L’Empoli si era illuso col clamoroso successo in casa Juve: prima e dopo ha collezionato tre ko e Andreazzoli deve correre ai ripari.
Festa rimandata per il ritorno del Venezia in serie A nel Penzo rimodernato: lo Spezia di Thiago Motta trova un gran gol con Bastoni un cui tiro a giro accarezza il palo e si insacca. I veneti però organizzano una veemente riscossa e trovano il pari di testa con Ceccaroni. Poi maggiore pressione dei padroni di casa, ma i liguri tengono e trovano un eurogol con uno spunto allo scadere di Bourabia. Il Venezia, che aveva meritato di più, paga la sua inesperienza, lo Spezia fa conquista la prima vittoria e fa un salto in classifica
La classifica
Inter e Milan 10; Roma, Napoli e Fiorentina 9; Lazio, Udinese, Atalanta e Bologna 7 ; Torino 6 ; Sampdoria Sassuolo e Spezia 5; Verona, Empoli Venezia 3 Genoa 3; Juventus e Cagliari 2; Salernitana 0
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