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Indian Wells, Norrie batte 2-1 Basilashvili nella finale delle sorprese

Vittoria in rimonta per il britannico:

Cameron Norrie

E’ la storia di una giornata particolare quella che porta Cameron Norrie a sollevare il trofeo del BNP Paribas Open di Indian Wells, vincendo così il suo primo Atp Masters 1000 e diventando n. 15 del mondo e primo giocatore britannico nella classifica mondiale. Norrie, testa di serie numero 21, è riuscito nell’impresa di battere Nikoloz Basilashvili, 29esima forza del seeding, in tre set (3-6 6-4 6-1) al termine di una partita in cui il georgiano ha fatto e disfatto e soprattutto è partito dominando con il suo tennis devastante, sempre alla ricerca del colpo vincente. In effetti alla fine i vincenti del n.27 del mondo, capace di battere Stefanos Tsitsipas in semifinale, sarebbero stati 23 contro solo 10 del mancino nato a Johannesburg. Gli errori però avrebbero ribaltato la visione e l'esito del match: 44 di Basilashvili contro 23 del vincitore. Norrie, n.26 del mondo alla vigilia del torneo, è il primo giocatore non compreso nella Top 25 a imporsi nel torneo dai tempi del successo di Ivan Ljubicic (2010) e ci è riuscito ribaltando una partita che lo ha visto subire pesantemente nel primo set e trovarsi a un passo dal partire sotto 2-0 anche nel secondo.
Ma ha saputo tenere duro, come in ognuno dei turni precedenti, dimenticandosi anche della disavventura della notte precedenti, quando qualcuno ha fatto sparire dal suo spogliatoio le tre paia di scarpe che teneva sopra l’armadietto, costringendolo, dopo inutili ricerche, a comprarsene un paio nuovo di zecca e con quello scendere in campo a giocarsi la partita più importante della vita. Con questo successo Norrie, dal gioco vario e brillante, sale al n.10 della Race to Torino, che qualifica per le Nitto Atp Finals, scavalcando di 200 punti l’azzurro Jannik Sinner, eliminato negli ottavi di finale da Taylor Fritz, superato poi in semifinale da Basilashvili. Ora c'è anche lui nella corsa per conquistare uno degli ultimi due posti tra gli otto "masters" di Torino, insieme a Casper Ruud, Hubert Hurkacz e Jannik, considerando che Andrey Rublev ha raggiunto la qualificazione matematica e Matteo Berrettini ha un vantaggio ormai incolmabile su questo quartetto di inseguitori.

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