Milan-Salernitana 2-0
Marcatori: Reti: 5'pt Kessie, 18' pt Saelemaekers.
Milan: Maignan 6; Florenzi 6.5, Tomori 6, Romagnoli 6, Hernandez 6 (17'st Ballo-Tourè 6); Bakayoko 6 (1'st Bennacer 6), Kessie 7 (33'st Tonali sv); Saelemaekers 7, Diaz 6.5, Leao 7 (1' st Messias 6); Pellegri (15'pt Krunic 6.5). Allenatore: Pioli 6.5.
Salernitana: Belec 6.5; Veseli 5.5, Gyomber 6, Bogdan 5; Zortea 5.5 (16' st Kechrida 6), Coulibaly 5.5, Di Tacchio 5 (1'st Kastanos 6), Schiavone 6, Ranieri 6 (33'st Jaroszynski sv); Ribery 5 (16'st Bonazzoli 6), Simy 5 (16' st Djuric 5.5). Allenatore: Colantuono 5.
Arbitro: Giua di Olbia 6.
Note: Ammoniti: Bakayoko, Di Tacchio, Djuric. Angoli: 9-5 Recupero: 1', 3'.
Seconda vittoria consecutiva per il Milan che torna al successo a San Siro regolando con il punteggio di 2-0 una Salernitana troppo remissiva. Al 5', alla prima vera azione i padroni di casa passano subito avanti: straordinaria percussione a sinistra di Leao che salta due avversari e mette dentro per Kessie, lesto ad anticipare tutto con il sinistro per il momentaneo 1-0. Dopo un infortunio muscolare per Pellegri arriva il raddoppio al 18' con Saelemaekers, abile a trovare il primo gol in campionato con un preciso sinistro a giro dopo una bella azione nata dai piedi del duo Leao-Diaz. I rossoneri potrebbero aumentare già il divario nei primi 45 minuti ma Krunic e Kessie difettano di mira. Nella ripresa girandola di cambi con Colantuono che rivoluziona l'attacco inserendo Bonazzoli e Djuric, ma è sempre il Milan a tenere il pallino del gioco in mano fallendo più volte l’occasione per arrotondare il punteggio, soprattutto con Messias e Diaz, trovando sulla sua strada un attento Belec. Chiusa la pratica campionato, per i rossoneri testa subito rivolta alla decisiva sfida di Champions League contro il Liverpool mentre per i granata serve un urgente cambio di rotta per non farsi scappare ulteriormente il treno salvezza.
Roma-Inter 0-3
Marcatori: 15' pt Calhanoglu, 24' pt Dzeko, 39' pt Dumfries.
Roma: Rui Patricio 4.5; Mancini 5, Smalling 5, Kumbulla 4.5 (16' st Bove 5.5); Ibanez 5, Veretout 5.5 (46' st Volpato sv), Cristante 5, Mkhitaryan 5.5, Vina 5.5; Zaniolo 6, Shomurodov 5. Allenatore: Mourinho 5.
Inter: Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Skriniar 6, Bastoni 6.5 (31' st Dimarco 6); Dumfries 7, Barella 6 (14' st Vidal 6), Brozovic 6, Calhanoglu 7 (39' st Sensi sv), Perisic 6.5; Dzeko 7 (31' st Vecino 6), Correa 6 (14' st Sanchez 6). Allenatore: Inzaghi 7.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.
Note: Ammoniti: Ibanez, Barella, Mancini, Zaniolo. Angoli: 4-4. Rec. 1'; 3'.
L’Inter conquista la quarta vittoria consecutiva (la settima compresa la Champions) in campionato e lo fa senza patire grandi sofferenze, quasi in scioltezza, travolgendo quel che resta di una Roma sbagliata e troppo brutta per essere vera. Una squadra che, fra errori, incertezze e confusione, appare sempre più in difficoltà, facendo presagire un’altra stagione di transizione. L’inizio di gara sembra sorridere ai giallorossi sotto l’aspetto dell’intensità, ma è un fuoco di paglia che dura appena un quarto d’ora. Proprio al 15' il gol su calcio d’angolo di Calhanoglu tramortisce la Roma, che sembra sparire dal campo e consegnarsi all’avversario. Al 24' arriva il raddoppio dell’ex Dzeko, poi proprio nel momento in cui la squadra di Mourinho sembra tirar fuori l’orgoglio (grande occasione per Vina), l’Inter fa tris al 39' con Dumfries, provvidenziale nello sventare il tiro dello stesso terzino uruguaiano qualche azione prima. Roma spacciata e ripresa di totale controllo del largo vantaggio per i nerazzurri, che dietro non rischiano praticamente nulla gestendo molto bene il match con un ampio possesso palla. Soltanto nel finale Zaniolo dà l’illusione del gol al popolo giallorosso, colpendo l’esterno della rete con un sinistro da fuori molto potente.
Napoli-Atalanta 2-3
Marcatori: 7'pt Malinovskyi, 40'pt Zielinski; 2'st Mertens, 21'st Demiral, 26'st Freuler.
Napoli (3-4-3): Ospina 6; Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 5, Juan Jesus 6; Malcuit 6.5 (40'st Politano sv), Lobotka 6 (11'st Demme 6), Zielinski 7, Mario Rui 5.5; Lozano 6 (22'st Petagna 5.5), Mertens 7 (22'st Ounas 6), Elmas 6. In panchina: Marfella, Meret, Ghoulam, Moussa Mane. Allenatore: Domenichini (Spalletti squalificato) 6.
Atalanta (3-4-2-1): Musso 6; Toloi 6.5, Demiral 6.5, Palomino 6.5; Zappacosta 5.5 (1'st Hateboer 6), De Roon 6, Freuler 6.5, Maehle 6 (37'st Djimsiti sv); Pessina 6 (11'st Ilicic 6.5), Malinovskyi 7 (28'st Pasalic 6); Zapata 7 (37'st Muriel sv). In panchina: Rossi, Sportiello, Pezzella, Scalvini, Koopmeiners, Miranchuk, Piccoli. Allenatore: Gasperini 6.5.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6.
Note: serata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Malinovskyi, Rrahmani, Malcuit, Pasalic, Djimsiti. Angoli: 7-6 per l'Atalanta. Recupero: 0'; 4'.
Dal primo al terzo posto in soli 90' minuti, l'altalena in classifica del Napoli si riassume in una pirotecnica sconfitta interna per 3-2 contro un’Atalanta sempre più in corsa scudetto e a -4 dal Milan capolista. Un Napoli falcidiato dagli infortuni (e dalle squalifiche, nel caso del tecnico Spalletti) cambia sistema di gioco affidandosi alla difesa a tre, rimonta e sogna il colpaccio ma si arrende alla distanza. Gli azzurri provano a spaventare la Dea con un avvio deciso, ma al 7' sono gli ospiti a sbloccare l’incontro. Zapata attacca la profondità e serve a rimorchio Malinovskyi, che toglie la ragnatela dal sette con un mancino dal limite. Di rabbia, la squadra partenopea risponde cinque minuti più tardi con la clamorosa chance mancata da Lozano sul bellissimo pallone di Mario Rui, poi è l’Atalanta a prendere in mano il pallino del gioco.
Bologna-Fiorentina 2-3
Marcatori: 33'pt Maleh, 42'pt Barrow; 7'st Biraghi, 22'st Vlahovic (R), 38'st Hickey.
Bologna (5-3-2): Skorupski 5; De Silvestri 5.5 (16'st Skov Olsen 6), Soumaoro 6, Medel 6 (27'st Bonifazi 6), Theate 5.5, Dijks 6 (16'st Hickey 6.5); Soriano 5.5, Dominguez 5.5 (33'st Vignato sv), Svanberg 6.5; Barrow 6.5, Sansone 5.5 (16'st Orsolini 6). In panchina: Molla, Bardi, Viola, Binks, Santander, van Hooijdonk, Cangiano. Allenatore: Mihajlovic 6.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Odriozola 5.5, Milenkovic 6, Martinez 6.5, Biraghi 7 (39'st Terzic sv); Bonaventura 6, Torreira 6.5 (39'st Amrabat sv), Maleh 6.5 (33'st Duncan sv); Gonzalez 7.5 (33'st Callejon sv), Vlahovic 7, Sottil 6 (39'st Saponara sv). In panchina: Rosati, Cerofolini, Pulgar, Venuti, Benassi, Kokorin, Julio. Allenatore: Italiano 7.
Arbitro: Irrati di Pistoia 6.
Note: mattinata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Dominguez, Torreira, Theate, Milenkovic, Amrabat, Soumaro. Angoli 2-0 per la Fiorentina. Recupero: 1'; 3'.
La Fiorentina supera il Bologna per 3 a 2 nel match dell’ora di pranzo nella sedicesima giornata del campionato di calcio di serie A e sale al quinto posto in classifica. La squadra di Mihajlovic ha tentato fino all’ultimo di agguantare un pari. Il primo tempo si è concluso sull'1 a 1 con reti di Maleh al 33esimo su assist di Gonzalez e al 42esimo è arrivato il pari di Barrow. Nella ripresa, viola in gol con Biraghi al 51esimo su punizione, pallone che scavalca la barriera, nulla da fare per il portiere del Bologna.
Al 67esimo, la Fiorentina si porta sul 3 a 1 con un rigore. Contatto in area fra Gonzalez e Skorupski: dal dischetto Vlahovic firma la rete. Ma il Bologna non molla e riesce ad accorciare le distanze all’83simo con Hickey. Cinque i minuti di recupero concessi per le speranze dei rossoblu, ma niente da fare. Triplice fischio e seconda vittoria consecutiva per la Fiorentina che al prossimo turno se la dovrà vedere in casa con la Salernitana. Per il Bologna, impegno fuori casa con il Torino
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