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Bari, il primo Natale felice per la famiglia De Laurentiis

Magari non saranno i tempi più sereni in assoluto, ma una cosa è certa: la famiglia De Lauren5iis non dimenticherà il Natale 2021, il primo veramente sereno nella loro avventura barese. Basta riavvolgere il nastro e rendersi conto che mai come adesso il progetto legato al Bari sta rispondendo ai programmi della nuova proprietà biancorossa. Nel 2018, infatti, la pausa natalizia coincise con una delle poche frenate del percorso in serie D: un beffardo pareggio per 2-2 in casa con il Roccella con rete del pareggio subita proprio al 90’ rese meno dolci le festività, nonostante un campionato nel quale il primato e la promozione finale non fu mai in discussione.

Il Natale 2019 si distingueva per la difficoltosa rimonta alla Reggina: i Galletti vinsero in trasferta con la Casertana, ma la protesta della serie C contro i mancati contributi governativi fece saltare il turno prima della pausa: la prima di ritorno vedeva il lanciato Bari di Vivarini contro la Sicula Leonzio, mentre una Reggina in flessione avrebbe dovuto vedersela con il Francavilla: il turno fu recuperato soltanto a gennaio con vittoria pugliese e sconfitta calabrese), quando Antenucci e compagni nel frattempo frenarono con un pareggio in casa della Viterbese: insomma, accorciare le distanze nei confronti della capolista non fu possibile.

Infine, il 2020: l’ultima gara prima della sosta fu un crocevia di un torneo molto deludente. I biancorossi furono fermati sull’1-1 a Palermo subendo un gol in pieno recupero nel giorno in cui la Ternana riposava: altra occasione persa ed umbri in fuga. Ora è tutto diverso. Il 2-0 sul Potenza mantiene il vantaggio di 7 punti sul Monopoli secondo e arriva al culmine di un periodo contraddistinto da cinque vittorie e due pareggi, arrivati nelle temibili trasferte con Avellino e Palermo. Insomma, il destino è saldamente nelle mani del Bari. E la famiglia De Laurentiis può finalmente programmare quel futuro ambizioso che ha sempre avuto in mente: portare il Bari in serie A e trovare un acquirente facoltoso a cui passare la mano, realizzando un maxi affare sul piano economico. E se nel frattempo arrivasse la proposta della vita per cedere il Napoli, allora davvero non ci sarebbero più limiti ad un programma a lunga scadenza tutto in salsa barese.

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