Fiorentina-Juventus 0-1
Marcatore: 47’ st Venuti (aut.). Fiorentina: Terracciano 6; Odriozola 6 (1' st Venuti 5), Milenkovic 6, Igor 6, Biraghi 6; Bonaventura 6, Torreira 6.5, Castrovilli 6 (39' st Duncan sv); Ikoné 6.5 (39' st Gonzalez sv), Piatek 5.5 (20' st Cabral 6), Saponara 6 (20' st Sottil 6). Allenatore: Italiano 6. Juventus: Perin 6; Danilo 6, De Ligt 6.5, De Sciglio 6; Aké 5.5 (1' st Cuadrado 6.5), Locatelli 5.5, Arthur 6.5, Rabiot 5.5, Pellegrini 6; Vlahovic 5.5, Kean 5 (14' st Morata 6). Allenatore: Allegri 6. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 6. Note: 28.039 spettatori per un incasso di 1.105.720 euro. Ammoniti: Pellegrini, Bonaventura, Milenkovic, De Sciglio, Torreira. Angoli: 3-3. Recupero: 1', 3'. Firenze. Un incredibile autogol di Venuti al novantaduesimo regala un pesantissimo successo per 1-0 alla Juventus nell’andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Fiorentina. Nella serata dell’attesissimo ritorno al Franchi da ex Dusan Vlahovic (fischiato e insultato dai vecchi tifosi), è la squadra di Vincenzo Italiano a meritare forse qualcosina in più per intraprendenza e occasioni create. Le più clamorose con Ikone, che colpisce anche un palo. Dall’altra parte bianconeri imbrigliati dall’aggressività dei toscani e pericolosi solo una volta con un tentativo di pallonetto proprio di Vlahovic. Ma nel finale il colpo di scena che regala un prezioso vantaggio alla squadra di Max Allegri, in vista della sfida di ritorno in programma il 21 aprile all’Allianz Stadium di Torino. Nel primo tempo i ritmi li detta la Viola, sicuramente più propositiva e diverse volte pericolosa dalle parti di Perin. Bonaventura, Biraghi e Torreira ci provano con delle conclusioni da fuori, ma al 26' la più grande palla gol locale porta il timbro di Ikone, che scappa in contropiede tentando un diagonale destro terminato a lato di centimetri. Ancor più clamorosa però la chance che fallisce ad inizio ripresa lo stesso Ikone, bravo a sterzare in area su De Sciglio ma meno nel finalizzare con tutto lo specchio della porta a disposizione (colpito il palo alla destra di Perin). La Juve, quasi sempre rintana sulla propria trequarti, fa fatica a rendersi pericolosa e prova ad affidarsi alla fisicità dell’ex Vlahovic, che al 56' vince un duello con Igor sul lancio di De Sciglio, sbagliando però la misura del pallonetto sull'uscita di Terracciano che riesce a smanacciare in calcio d’angolo. Nel finale sembra non dover succedere più nulla, ma al 2’' un clamoroso autogol di Venuti sul cross di Cuadrado e un liscio di Milenkovic regala una vittoria pesantissima e, a quel punto insperata, ai bianconeri.