Aggressivo, determinato più del solito e capace di resistere al consueto nervosismo in campo dell’avversario più fumantino del circuito, Nick Kyrgios. Jannick Sinner accede ancora una volta ai quarti di finale del torneo di Miami, e lo fa battendo in due set l’australiano con il punteggio di 7-6 (7/3) 6-3. Nell’ATP Masters 1000 sul cemento della Florida, il talento azzurro reduce da otto match point nella gara precedente, agli ottavi dà una lezione a Kyrgios (in campo grazie a una wild card, al terzo turno aveva eliminato Fabio Fognini) protagonista come spesso gli accade di uno show al contrario. Al nono game del primo set, il giocatore di Canberra si prende un warning, poi va su tutte le furie dopo che il match era stato interrotto per un disturbo dovuto alla radio dell’arbitro.
Sinner mette a segno un altro ace e Kyrgios tra una racchetta scaraventata a terra e braccia al cielo dà i numeri: «E' imbarazzante tutto questo, è uno scherzo». Poi però nel game successivo riesce a tenere il servizio e si arriva al tie break. E qui l’australiano spacca la racchetta dopo aver sbagliato il punto del pari, poi un doppio fallo fa prendere il largo a Sinner. L’australiano, in preda al suo solito nervosismo, è andato sotto 4-1 e 5-2. Sul 5-3 si prende anche un penalty point per le continue proteste contro il giudice di sedia Carlos Bernardes e poi ha completato l’opera con il secondo doppio fallo che consente all’altoatesino di prendersi il tie break (7-3) e il primo set. Nel secondo l’azzurro parte avanti 1-0 per la penalità inflitta al rivale. Poi gioca con lucidità e determinazione e chiude 6-3 set e partita che vale i quarti del Masters. «Ho alzato il mio livello e posso dire di aver fatto un buon lavoro - ha detto Sinner a fine match -. E' stata dura mentalmente, quando ho salvato un paio di palle break nel primo set la mia fiducia è cresciuta. Dovevo alzare il livello perché Nick è molto aggressivo al servizio. E’ stato difficile, lui spinge molto. Ho provato a fare il mio gioco e sono stato aggressivo. Ho gestito bene anche alcune situazione non semplici».
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