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Tour de France: tappa a Clarke, Pogacar rosicchia secondi preziosi

Il percorso della quinta tappa al Tour (157 chilometri da Lilla ad Arenberg), con i suoi 19,4 chilometri di pavé - quattro dei quali ricalcati sul percorso della Parigi-Roubaix - ha regalato una frazione emozionante e piena di colpi di scena, con i corridori tormentati da polvere e caldo. L’ha spuntata in volata l’australiano Simon Clarke (Israel PT) che ha battuto al fotofinish l’olandese Taco van der Hoorn in una volata a quattro col norvegese Edvald Boasson Hagen e lo statunitense Neilson Powless, ora secondo assoluto a 13" secondi dal belga Wout van Aert (Jumbo-Visma). Il trionfatore della quarta tappa ha conservato la maglia gialla, nonostante una caduta all’uscita di una curva quando mancavano circa cento chilometri al traguardo. Non una buona giornata per il team Jumbo. Primoz Roglic - caduto anche lui a 30 km dall’arrivo per una balla di paglia che ha invaso la carreggiata dopo essere stata urtata da una motocicletta - ha perso più di due minuti su Tadej Pogacar. Roglic si è lussato una spalla, l’ha risistemata da solo ed è riuscito a ripartire. Domani sarà al via con un ritardo pesante, 2'36''.

Pogacar ha attaccato sul selciato a 18 chilometri dal traguardo, in compagnia del belga Jasper Stuyven. Ha distanziato tutti gli altri pretendenti al podio, senza però ottenere il colpo del ko ed è giunto settimo, a 51'' da Clarke, che a quasi 36 anni ha vinto per la prima volta una tappa al Tour. In classifica generale, Pogacar è quarto, a 19'' da Van Aert. La maglia gialla ha vissuto una giornata movimentata. Dopo essere caduto con il compagno di squadra Steven Kruijswijk ha ripreso il suo posto nel gruppo, ma prima ha rischiato un altro incidente risalendo la fila delle auto che lo seguivano. «Sono sorpreso di aver conservato la maglia gialla dopo una giornata così - ha commentato -. Oggi abbiamo combattuto nelle retrovie quando invece avevamo preparato i piani per lottare al fronte». In testa la fuga di sei corridori - Cort Nielsen, Van der Hoorn, Boasson Hagen, Clarke, Powless, Gougeard - si è presentata sul primo degli undici settori di pavé con un vantaggio di 3'30''. Si sono moltiplicate cadute e forature. Pogacar si è ritrovato senza compagni di squadra sull'acciottolato. Ma lo sloveno, apparso a suo agio, ha ravvivato più volte il ritmo in testa al gruppo, dimostrandosi in forma. «Ho avuto un’ottima giornata, mi sentivo bene» ha confermato. Domani la tappa più lunga del Tour 2022 (219,9 chilometri), attraverso le Ardenne, da Binche a Longwy e arrivo in salita.

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