Non c'è medaglia per Gianmarco Tamberi che ha chiuso al quarto posto la finale del salto in alto dei Campionati mondiali di Eugene. L’azzurro è stato comunque protagonista di una prestazione tecnica molto buona superando l’asticella a 2,33 metri (primato stagionale). Tamberi è stato eliminato con tre errori a 2,35.
Tamberi, che aveva sofferto nelle qualificazioni rischiando l’eliminazione, oggi sulla pedana dell’Hayward Field della città dell’Oregon ha cercato quella medaglia iridata tanto sperata alla vigilia. Il campione olimpico in carica, ai suoi quarti Mondiali all’aperto (non ha mai conquistato una medaglia) è giunto quarto con 2,33.
Il saltatore marchigiano delle Fiamme Oro aveva iniziato la finale con le prime tre misure, 2,19, 2,24 e 2,27, superate al primo turno. A 2,30 il primo rischio di eliminazione ma l’esperienza venuta a galla e 'Gimbò l’ha valicata al terzo tentativo. Meglio la misura successiva di 2,33 superata al secondo, poi i tre errori a 2,35. Simbolico l’abbraccio a fine gara con l’ucraino Andriy Protsenko medaglia di bronzo con 2,33 superati al primo salto.
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