Il Tour de France più veloce della storia si è concluso come tradizione sui Campi Elisi con la vittoria in volata del belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) ma sotto l’Arco di Trionfo a passare da vincitore, in elegante formazione con i suoi formidabili compagni della Jumbo Visma, è stato Jonas Vingegaard. Il giovane danese, un po' a sorpresa ma con totale merito, è riuscito a strappare la maglia gialla a Tadej Pogacar, che puntava dritto al tris e invece ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. I giovani campioni hanno duellato quasi in ogni tappa, col danese bravo a piazzare i colpi vincenti nelle tappe chiave a Serre Chevalier e sull'Hautacam.
Sul terzo gradino del podio è salito Geraint Thomas, arresosi abbastanza presto alla supremazia dei due leader. La cerimonia di premiazione finale è stata un’apoteosi per la Jumbo, con Vingegaard sia in maglia gialla sia a pois e Wout Van Aert in verde (l'ultima volta che un team metteva le mani. Pogacar ha indossato per l’ultima volta quella bianca del miglior giovane, mentre alla Ineos di Thomas è andata la graduatoria a squadre.
Tra tante facce sorridenti sono mancate quelle dell’Italbici, dato che anche in questa edizione, ed è la terza volta di fila, non ci sono state vittorie.
E’ stata una giornata un pò speciale per il ciclismo a Parigi. Non solo l’ultima tappa del Tour ha preso il via al chiuso, dalla La Défense Arena, ma all’arrivo è giunta anche la tappa inaugurale della prima edizione del Tour femminile. Le cicliste sono partite dalla Torre Eiffel e dopo 81,6 km hanno terminato in una volata all’Arco di Trionfo, vinta dalla olandese Lorena Wiebes (Dsm), capace di precedere la campionessa sua connazionale Marianne Vos. Quarto posto per l’italiana Rachele Barbieri e settimo per Elisa Balsamo, che con le altre azzurre promette battaglia fino all’ultima tappa, il 31 luglio prossimo
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