Lunedì 18 Novembre 2024

Il tennista Alexander Zverev: "Ho il diabete, voglio aiutare i bambini e i malati"

«Voglio dimostrare che si può arrivare molto lontano e che non ci sono limiti. Voglio essere un modello per le persone che sono già malate e per i bambini che possono ancora evitare la malattia con la giusta prevenzione». Così, Alexander Zverev, numero 2 nel ranking ATP, ha annunciato di soffrire di diabete di tipo 1. Il tedesco ha anche reso pubblica la nascita di una fondazione a proprio nome, la «Alexander Zverev Foundation - Aufschlag gegen Diabetes», che sarà impegnata nel fornire insulina e medicinali ai bambini colpiti dalla malattia, nonché a finanziare progetti per la promozione di uno stile di vita sano e attivo."Il solo limite è quello che ti imponi» ha spiegato Zverev annunciando la nascita della sua fondazione che coinvolge anche suo fratello Misha. "Il 6 agosto 2022 è un giorno molto speciale per me e per la mia famiglia - ha scritto sui suoi profili social -. E’ nata la Alexander Zverev Foundation per aiutare i bambini affetti da diabete di tipo 1 e promuovere uno stile di vita sano e attivo per evitare che sviluppino il diabete di tipo 2. La nostra missione è fornire insulina e medicinali salva-vita ai bambini che vivono nelle nazioni in via di sviluppo e alle persone in difficoltà». Nel presentare la fondazione, il tedesco ha ammesso per la prima volta in pubblico di soffrire di diabete. «Voglio incoraggiare tutti i bambini diabetici a non abbandonare i loro sogni, indipendente da tutto quello che gli altri possono dirvi» ha scritto sui social. Il tedesco ha raccontato di aver scoperto quando aveva 4 anni di avere il diabete di tipo 1: chi ne è affetto deve sottoporsi a quotidiane e regolari iniezioni di insulina. «Da piccolo non ci pensavo tanto, ma poi ho iniziato a dare sempre più importanza a questa malattia. Voglio dimostrare che si può vivere comunque a lungo - ha detto il numero 2 del mondo che vuole essere un modello di riferimento per chi ne è affetto e non solo - Mi trovo in una situazione privilegiata, vivo la vita che ho sempre sognato, per questo è ancora più importante per me restituire qualcosa e aiutare gli altri».

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