Trionfo di portata storica per il belga Remco Evenepoel andato a cogliere, dopo una fuga solitaria iniziata a 25 chilometri dal traguardo, la maglia iridata della prova in linea di ciclismo. Il 22enne fiammingo ha dominato la prova di 266,9 chilometri svoltasi a Wollongong in Australia. All’89/a edizione della prova in linea del Mondiale per professionisti hanno preso il via 169 corridori di 50 Nazioni. Remco Evenepoel ha tagliato il traguardo di Wollongong dopo 6 ore 16'08» di gara ad una media di 42,575 chilometri orari. Per il Belgio quella centrata oggi dal corridore della Quick-Step, oro iridato nel 2018 nella gara in linea juniores, è la vittoria iridata numero 26, il 51/o podio nella prova in linea maschile dalla prima edizione del 1927. Argento al francese Christophe Laporte che, con un ritardo di 2'21 dal vincitore, ha regolato la volata del gruppo precedendo l’australiano Michael Matthews. Quarto il belga Wout van Aert, quinto l’italiano, Matteo Trentin, argento nel 2019. Ottavo Alberto Bettiol, tredicesimo Lorenzo Rota. Evenepoel fino al 25/o chilometro era assieme al kazako Andrey Lutsenko quando lo ha staccato sul tratto ascendente del Mount Pleasant, unica asperità del circuito ricavato a Wollongong, città nel sud-est dell’Australia. Attivo e protagonista fino al circa 70 chilometri dall’arrivo l’azzurro Samuele Battistella. Nelle prime fasi di gara si è messo in luce anche il primo corridore della Città del Vaticano presente alla corsa in linea Elite in 89 edizioni, ovvero Rien Schuurhuis, 40 anni, olandese poi ritiratosi a 160 km dall’arrivo. Schuurhuis è marito di Chiara Porro, ambasciatrice dell’Australia presso la Santa Sede e quest’anno ha ottenuto la cittadinanza vaticana.