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Uno strepitoso Viviani cala il bis! Campione iridato nella prova a eliminazione di ciclismo

Elia Viviani si è laureato campione iridato nella prova a eliminazione, bissando l’oro di un anno fa a Roubaix. A Parigi il 33enne veronese si è imposto davanti al neozelandese Corbin Strong, terzo il britannico Ethan Vernon. L’Italia chiude i mondiali con quattro ori e sette medaglie complessive.
Viviani, l’atleta simbolo della pista azzurra che aveva vinto anche l’oro olimpico nell’Omnium a Rio 2016 ed era stato bronzo ai Giochi di Tokyo nel 2021, si è così messo alle spalle la delusione per il settimo posto nell’Omnium a questi mondiali. E ora il matromonio: domenica prossima il ciclista veneto si sposerà al Castello di Susans, in Friuli, con Elena Cecchini.

La corsa ha vissuto momenti veramente concitati che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Lo stesso Viviani, che è giunto al traguardo con un’abrasione sul polpaccio destro, è entrato in contatto con gli avversari. Per lui un veloce stop per cambiare la bici e ripartenza con brivido.
«Non so se la bici avesse qualcosa ma non potevo rischiare più perchè la mia corsa sarebbe finita. E’ stato un Mondiale più duro rispetto allo scorso anno, dove ho evitato anche un’altra caduta per pochissimo. Questa era la mia corsa, non potevo sbagliare», ha affermato l’azzurro.
In precedenza la Madison ha regalato emozioni intense, sino alla fine, ma non ha portato medaglie all’Italia. La coppia formata da Simone Consonni e Michele Scartezzini solo allo sprint finale è scesa dal podio. Nella combinazione dei risultati la Gran Bretagna, aggiudicandosi lo sprint conclusivo, è riuscita scalzare i nostri da un podio che sembrava ormai raggiunto. Il successo è andato ai padroni di casa della Francia (Donovan Grondin e Benjamin Thomas) che hanno fatto letteralmente impazzire il Velodrome National. I galletti hanno avuto la meglio sui britannici Ethan Hayter e Oliver Wood, argento, e sui belgi Fabio van den Bosche e Lindsay De Vylder, bronzo. «Un quarto posto ottimo, che ci
riempie d’orgoglio. Forse verso metà gara ci siamo
impauriti ma poi abbiamo ripreso con grinta. Ci succede in alcune prove. Siamo comunque felici di come ci siamo comportati e del percorso portato avanti in questi ultimi anni. E’ mancata solo la medaglia», ha dichiarato Consonni.

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