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Il docufilm su Carlo Mazzone su Prime Video: in “Come un padre” anche Baggio, Totti e Guardiola

Sarà disponibile dal 2 novembre su Prime Video, «Come un padre», prodotto da 102 Distribution, Well Enough Film e CD Cine Dubbing, il docufilm diretto da Alessio Di Cosimo sulla vita e la carriera dell’iconico allenatore di calcio Carletto Mazzone, detto 'Er Sor Magara', classe 1937, che è a tutt'oggi detentore del record di panchine in serie A, con ben 795 presenze ufficiali. Scritto dallo stesso Alessio Di Cosimo, Alessandra Kre, Francesco Trento, (autore tra gli altri di «Crazy for Football», David di Donatello 2017) in collaborazione con Iole Mazzone, attrice e nipote di Carletto, il docufilm racconta l’uomo e l'allenatore, la vita e le imprese calcistiche di uno degli ultimi pilastri di un calcio romantico che non esiste più, attraverso i racconti della sua famiglia e dei suoi figli "d’adozione». Tutti conoscono il mister ma pochi sanno chi è l'uomo che c'è dietro e quanto sia stato importante per la carriera e la vita di calciatori come Totti, Baggio, Guardiola, Materazzi, Pirlo e tanti altri. Un uomo capace di restare nel cuore di tutti, gente comune e addetti ai lavori a prescindere dal colore delle loro bandiere. Numerose e preziose sono le testimonianze di alcuni tra i tanti campioni che Mazzone ha allenato: Roberto Baggio, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo, Marco Materazzi, ma anche Claudio Ranieri, Giuseppe Giannini, Dario Hubner, Giovanni Galli, Massimiliano Cappioli, Beppe Signori, Enrico Nicolini, Fabio Petruzzi, Luigi Di Biagio, Roberto Muzzi, i gemelli Antonio e Emanuele Filippini: tutti ripercorrono la carriera ricordando con affetto gli inizi ed il loro rapporto con Carletto per cui è stato «Come Un Padre». Che una storia che racconta anche la famiglia Mazzone, grazie al figlio Massimo e alla giovanissima nipote Iole.
«Questo film - il commento degli autori - vuole raccontarci il calcio di una volta, verace, un calcio dove i procuratori contavano ancora poco e allenatori come 'Magara' erano per i loro calciatori dei veri mentori, dei padri, dei maestri. Che ti proteggevano, ti guidavano. Modellavano la tua carriera, ma soprattutto, contemporaneamente, indirizzavano la tua vita. Guardiola, Totti, Baggio, Pirlo, Materazzi e gli altri: Mazzone li ha fatti diventare uomini, li ha aiutati a crescere. È stato per loro un secondo padre. Un uomo da cui hanno imparato non solo la tattica o la tecnica, ma soprattutto come stare nel mondo del calcio e non solo. Hanno imparato l’umanità, l'empatia, il rispetto. Ed è questo che raccontano i grandi campioni che hanno incrociato il suo cammino: che uomini sono diventati, grazie a Carlo Mazzone. E cosa di quel rapporto hanno trasferito nel rapporto con i loro figli».

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