Il Canada, per la prima volta nella storia, ha vinto la Coppa Davis battendo con un perentorio 2-0 l’Australia sul veloce indoor di Malaga. Nel team nordamericano è stato nuovamente decisivo il 22enne di Montreal Felix Auger-Aliassime, come nella semifinale di sabato contro l’Italia. Nel primo singolare Denis Shapovalov, numero 18 del ranking internazionale, ha sconfitto in due set Thanasi Kokkinakis, numero 95 della classifica mondiale, col punteggio di 6-2, 6-4. A ruota Auger-Aliassime ha conquistato il secondo e decisivo punto di giornata. L’attuale numero 6 del mondo, vincitore sia in singolare che in doppio contro gli azzurri, ha sconfitto l’australiano Alex De Minaur, numero 28 del ranking Atp, col punteggio di 6-3 6-4, mostrando il solito gioco molto potente, soprattutto in battuta son sei ace. In queste fasi finali di Davis Auger-Aliassime ha vinto tutti i match giocati, ovvero tre singolari e un doppio, in due set, trascinando il Canada alla conquista dell’ambita insalatiera. Grande rammarico per l’Italia, sconfitta di misura dai nordamericani. Gli azzurri ci riproveranno il prossimo anno, quando potranno puntare (verosimilmente) sul ritorno dell’infortunato Jannik Sinner, assente nelle fasi finali di questi giorni, e soprattutto su un Matteo Berrettini in condizioni fisiche migliori rispetto a quanto visto ieri nel doppio decisivo contro il Canada. Per gli italiani, magra consolazione, è giunta oggi la wild card per il 2023. Gli azzurri, quindi, non giocheranno le fasi preliminari e torneranno in scena dall’11 al 17 settembre 2023, quando è in programma la fase a gironi. A Bologna, come quest’anno, si disputerà un girone a quattro squadre con l’Italia, in campo davanti al proprio pubblico, vogliosa di riprovare la corsa verso il sogno Coppa DAVIS, alzata al cielo soltanto nel 1976 da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. «Le emozioni sono difficili da descrivere», ha detto Auger-Aliassime, «io e Denis siamo cresciuti insieme sognando questo tipo di palcoscenici, sognando di vincere la Coppa Davis. E’ un grande momento per me e per il Paese». Shapovalov si è detto «molto felice» del successo in singolare arrivato dopo le due sconfitte delle precedenti sfide della fase finale: «Eravanmo già sollevati di essere in finale ma vincere il trofeo è un’altra cosa»