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I 12 anni di Agnelli: nove scudetti, cinque Coppe Italia e Cristiano Ronaldo

Nove scudetti, cinque Coppe Italia e cinque Supercoppe italiane: i 12 anni di presidenza della Juventus di Andrea Agnelli sono coincisi con una delle epoche più vincenti nella storia della Vecchia Signora, ma con il rimpianto delle due finale di Champions League perse. Un legame, quello tra la Juve e gli Agnelli, che ha quasi un secolo: era il 1923, quando "la famiglia" iniziò ad investire nel club bianconero con Eduardo, figlio di Giovanni, fondatore dell’azienda automobilistica Fiat di cui lui era vicepresidente.
Approdato alla guida della Juve a maggio 2010, con il club ancora in criisi post Calciopoli, Agnelli aveva ristrutturato la società affidandosi a Beppe Marotta e Fabio Paratici. Settimo posto nel primo anno targato Delneri, poi la svolta con Antonio Conte: due scudetti prima dell’addio (uno con il record di 102 punti). Ne arriveranno altri sei con
Massimiliano Allegri, più l’ultimo firmato Maurizio Sarri. In totale nove titoli consecutivi, a partire dall’anno 2011-2012 fino al 2019-2020, strabattuto il record di 5 scudetti consecutivi del nonno Eduardo. Con il tecnico livornese sono arrivate anche quattro Coppe Italia mentre la quinta è targata Andrea Pirlo.
Tanti gli acquisti che hanno caratterizzato del massimo dirigente bianconero, oggi 46enne: da Andrea Pirlo nel 2011 a parametro zero ad Arturo Vidal e Paul Pogba (sempre a zero) nel 2012. Nel 2015 arrivò dal Palermo Paulo Dybala per 40 milioni di euro, nel 2016 il grande colpo dal Napoli, il centravanti argentino Gonzalo Higuain, reduce dai 36 gol della stagione precedente. Nel luglio del 2018 la Juve fece parlare tutto il mondo con l’acquisto dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo per 117 milioni di euro. Nel 2022 un altro super acquisto in attacco: l’attaccante serbo della Fiorentina Dusan Vlahovic, preso con un esborso di 150 milioni di euro tra 75 per il cartellino, 63 per lo stipendio lordo e 15 di commissione agli agenti. Ma anche il fattaccio Superlega, l'inchiesta in corso e gli ultimi pesanti errori di mercato.

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