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Caso Juve, le intercettazioni Agnelli-Elkann: “Allegri non deve parlare di politiche dissennate del club”

Continua a tenere banco in casa Juve l'operazione Prisma. Nelle 544 pagine della richiesta di misure cautelari fatta dai pm (ma respinta dal gip), come riporta il Corriere della Sera emerge un'intercettazione legata alle plusvalenze tra l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e il cugino John Elkann, ad di Exior. «Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi. E si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo», affermava Agnelli. «Sì però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, si sono allargati. Ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto», la replica di Elkann. «Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto», la riflessione di Agnelli.

Le parole di Allegri

Elkann poi sottolineava come Allegri non avrebbe dovuto «dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno».

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