Non si mai amati (eufemismo). Il quarto di finale dei Mondiali ha offerto su un piatto d'argento materiale buono ad attizzare il fuoco della polemica. Van Gaal e Messi. Messi e Van Gaal. Due filosofie diverse di vivere il calcio. Il “santone” olandese per poco non aveva fatto lo sgambetto all'erede di Diego Armando Maradona che, a fine gara, ha scaricato tutta la tensione del match (vinto dopo la clamorosa rimonta Oranje) con dichiarazioni al vetriolo indirizzate proprio verso l'allenatore dell'Olanda: «Vende fumo dicendo che le sue squadre giocano bene, ma tirano solo pallonate».
L'addio di Van Gaal
Louis Van Gaal inoltre ha confermato, al termine della sfida di ieri sera persa ai rigori contro l'Argentina e valida per i quarti dei Mondiali di calcio, che lascerà il proprio incarico di ct dell’Olanda. «Non continuerò come allenatore della selezione olandese, è stata la mia ultima partita per il mio terzo mandato», ha detto Van Gaal, in una conferenza stampa. «Sono molto orgoglioso. Ho convocato molti giovani giocatori, ho permesso loro di fare esperienza. Abbiamo formato un gruppo e, quando guardo indietro, vedo qualcosa di molto positivo. Non mi sento sconfitto», ha aggiunto. «Comunque, lascio è un ottimo gruppo, una squadra molto affiatata e molto tecnica. Sono stato allenatore per 20 partite e non abbiamo mai perso. Ci sarà un motivo. Inoltre, abbiamo giocato contro le migliori Nazionali», ha aggiunto. Van Gaal, dal primo gennaio 2023, verrà sostituito da Ronald Koeman, il cui ritorno alla guida dell’Olanda era stato annunciato mesi fa.
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