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Juve, parla Allegri: "Il -15? Non cambia nulla, profilo basso e pensiamo al campo"

"Domani è un partita importante, dobbiamo chiudere il girone di andata nel migliore dei modi. Dopo ieri dobbiamo ricompattarci tutti e lavorare col profilo basso pensando al campo". Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro l’Atalanta, in programma domani alle 20.45 all’Allianz Stadium e all’indomani della penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello federale. "Il -15? Non cambia nulla, dobbiamo fare dei punti. Loro sono in forma e stanno giocando bene. Dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi per vincerla. Ci consentirebbe di agganciare il settimo posto, dobbiamo fare un passettino alla volta. Dobbiamo fare il meglio possibile".

"Le vicende giudiziarie riguardano la società, ci sarà un ricorso"

"Le vicende giudiziarie riguardano la società e ci sarà un ricorso. Noi dobbiamo pensare al campo, in classifica abbiamo 22 punti e dobbiamo provare a girare a 25 punti, quindi nel ritorno provare piano piano a scalare delle posizioni" "Qui non si gioca mai con leggerezza, abbiamo sempre la pressione per vincere. Dobbiamo lavorare nel migliore dei modi e recuperare i giocatori. La prossima settimana dovrebbero rientrare Pogba e Vlahovic e domani avremo a disposizione Cuadrado. Prima della sentenza di ieri eravamo a un punto dal secondo posto con la possibilità di giocarci un posto in Champions e magari il campionato. La sentenza definitiva arriverà tra due mesi, dovremo farci trovare pronti e non dobbiamo avere dei rimpianti. Dobbiamo compattarci con i tifosi, domani dovrà essere una serata bella e speciale. Qualche mese fa c'è stato il ribaltone del cda, questo è un grosso imprevisto ma da queste situazione se ne deve uscire in maniera rafforzata e con impegno e determinazione".

Oggi l'incontro con Ferrero e Scanavino

"Stamattina ho parlato con Scanavino e oggi alle 14.30 il presidente Ferrero e l’ad parleranno alla squadra. Poi dovremo allenarci e domani giocare con l’Atalanta, non possiamo fare altro". "Quello di ieri è un dato di fatto. Tutte le situazioni devono essere trasformate in opportunità, dovremo fare il massimo e vedere dove saremo a fine campionato. C'è l’Europa League che potrebbe farci trovare in Champions, c'è la Coppa Italia e 60 punti a disposizione da poter fare in campionato. Cosa dirò alla squadra? Non ci sono tante parole da dire, io non amo molto parlare. La squadra sa cosa fare, per noi non è cambiato nulla. Primo obiettivo è chiudere a 25 punti, poi vedremo il girone di ritorno".

"Champions? Dobbiamo fare qualcosa di straordinario"

"All’interno di questo club ognuno ha una responsabilità. Sono dispiaciuto per Cherubini, Arrivabene, il presidente Agnelli, Nedved e Garimberti. C'è anche un aspetto personale che va oltre. Io sono allenatore della Juventus e rimarrò tale, a meno che non mi mandino via". "Come  ho reagito dopo la sentenza? Quando mi hanno detto dei 9 punti ho fatto subito il calcolo per arrivare in Champions. Quando sono diventati 15 ho fatto un nuovo calcolo. Per arrivarci dobbiamo fare qualcosa di straordinario".

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