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Malore negli spogliatoi, muore ex bomber Vito Chimenti. Giocò a Catanzaro e Palermo

Si è spento all’età di 69 anni, Vito Chimenti, ex centravanti di calcio e vecchia gloria del calcio materano, diventato popolare a livello nazionale per la sua «bicicletta» con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria. Con il Matera ha vinto il suo girone di serie D 1975-1976. Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con Pistoiese, Catanzaro, Palermo (29 reti in due stagioni), Taranto, Salernitana e Lecco. Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano. Proprio a Messina Chimenti ha lavorato due anni con Nicola Salerno e Ciccio La Rosa. In questa stagione era impegnato nello staff tecnico del Pomarico, formazione di Eccellenza Lucana. E proprio nel pomeriggio, dopo il riscaldamento per la gara interna del Pomarico (Matera) contro il Senise, il tecnico Vito Chimenti mentre si apprestava a fare la doccia è stato colto da un malore, purtroppo fatale. Inutili i soccorsi, prima quelli effettuati dallo staff sanitario del Pomarico Calcio e poi quelli dei sanitari del 118, che hanno richiesto anche un intervento dell’elisoccorso.

Il dolore del Palermo

«Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia». Lo ha detto il presidente del Palermo, Dario Mirri, esprimendo il suo cordoglio per la morte di Vito Chimenti, 69 anni, ex calciatore rosanero, che ha avuto un malore negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera), prima della partita di Eccellenza lucana Pomarico-Real Senise, che poi non è stata disputata. Chimenti era allenatore della squadra giovanile del Pomarico. Chimenti giocò tra gli anni '70 e inizio '80 con Palermo, Catanzaro, Pistoiese e Avellino, soprattutto tra B e C, con tre stagioni in serie A. «Non a caso - ha aggiunto Mirri - qualche anno fa lo abbiamo voluto omaggiare con un’opera d’arte interamente dedicata a lui al 'Palermo Museum'. Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua "bicicletta", ormai parte della nostra storia», ha aggiunto Mirri. Chimenti, storica bandiera del club in campo e fuori, è stato anche rappresentante dei tifosi rosanero nella Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. L'allenatore del Palermo Eugenio Corini e l’attaccante Matteo Brunori nel post partita di Ascoli dopo la vittoria contro i padroni di casa per 2-1 hanno dedicato a lui il successo.

 

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