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Mercato chiuso, zero colpi e duo Skriniar-Zaniolo resta. Jorginho all'Arsenal

Skriniar

Sarà ricordato come il calciomercato del «poteva essere, ma alla fine non è stato». Alle 20 si è chiusa ufficialmente la finestra invernale della campagna trasferimenti e a poco è servita la duplicazione delle sedi, perché le trattative concluse sono state comunque poche e i soldi spesi, almeno in Italia, ancora meno. Alla frenesia dell’hotel Melià di Milano, infatti, ha fatto eco, per la prima volta in assoluto, l’Hilton di Fiumicino, dove agenti, diesse e intermediari si sono dati appuntamento per le ultime 48 ore di mercato passate in rassegna più i casi Skriniar e Zaniolo che per altro. Nella Capitale, però, sono state più le parole a correre che le trattative. Tanti gli interventi nella sede romana del mercato come quelli dell’erede al trono di Mino Raiola, Rafaela Pimenta, o di Jonathan Barnett, passando per Carolina Morace e il designatore arbitrale Rocchi.

Sulla bocca di tutti il futuro di Skriniar e Zaniolo, alla fine entrambi rimasti rispettivamente a Milano (sponda Inter) e Roma (lato giallorosso), sollevando polemiche e casi. L’ultima notte di calciomercato, infatti, non ha portato consiglio al Psg, visto che i francesi hanno deciso di non alzare la loro offerta per il centrale nerazzurro che al club ha manifestato la volontà di andare via. Un discorso rimandato a giugno quando il suo contratto sarà scaduto, con il calciatore libero di firmare con altri club da parametro zero. Una situazione nella quale non vorrebbe trovarsi la Roma con Zaniolo che nemmeno nelle ultime 24 ore di mercato è riuscita a sbloccare l’operazione. Leeds, Leicester ed Everton hanno bussato alla porta giallorossa, ma senza soddisfare le richieste dei Friedkin, mentre il calciatore ha aperto troppo tardi al Bournemouth che nel frattempo ha virato su Traore del Sassuolo. E dunque a scaldare l’ultimo giorno di trattative ci ha pensato la Premier League con il Manchester United in grado di strappare Sabitzer al Bayern Monaco e l’Arsenal, capolista, di aggiudicarsi Jorginho, al Chelsea dal 2018, con un accordo sulla base di 15 milioni di euro.

In uscita dai Blues anche Ziyech, accostato alla Roma, ma finito al Psg con le visite mediche superate proprio nel pomeriggio. A far tremare la Serie A, invece, ci ha provato il Barcellona, con il tentativo last minute per Amrabat. Sul piatto 40 milioni che non sono bastati a Commisso per dire sì. Anzi, la viola ha chiuso la sessione riscattando Barak e perfezionando anche l’ingaggio di Sabiri che però giocherà al Franchi a partire dal prossimo giugno. Per ora resterà alla Sampdoria che, sempre oggi, ha perso Vieira nello scambio con Ilkhan del Torino. Esulta nel finale Lotito che consegna a Sarri Luca Pellegrini, inseguito per oltre un mese e portato nella Capitale sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Ma sono gli ultimi secondi prima delle 20 a Milano a dare la dimensione del mercato appena chiuso, perché l’ultimo affare sembrava essere il ritorno di Simone Verdi alla Salernitana, ma per il contratto per il prestito tra il Torino e i campani non c'era più tempo. Un altro colpo che poteva essere e alla fine non è stato.

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