Oggi nella terza ed ultima prova cronometrata della discesa, Goggia è stata sia la migliore a individuare la linea che la più veloce. Nella squadra italiana all’appello manca proprio l’oro di Sofia. Le compagne Federica Brignone e Marta Bassino a questo Mondiale hanno già 'risolto la pratica' (ma hanno ancora fame!) mettendosi al collo l’oro rispettivamente in combinata e supergigante. "Le medaglie di Brignone e Bassino dei giorni scorsi sono state fantastiche - ricorda oggi Goggia dopo la prova - sono mediamente contenta, un paio di imprecisioni le ho commesse ma siamo quasi pronti. La costruzione della discesa mi è venuta abbastanza bene, penso di avere capito una pista che va interpretata, devo riuscire a concatenare con la giusta intensità tutti i pezzi e a prendere le corde delle curve molto lunghe e modulate con estrema precisione». Poi il pensiero all’amica scomparsa: «ognuna di noi ha un’elaborazione del lutto personale, sono state 24 ore terribili, sono stata malissimo, adesso mi sento tranquilla e vogliosa di fare un bel risultato». Osservata speciale è Elena Curtoni, pettorale numero 13, vincitrice della discesa di Sankt Moritz a dicembre e più recentemente terza a Cortina d’Ampezzo. Il ventaglio delle avversarie c'è e si presenta molto agguerrito: su tutte le slovena Ilka Stuhec, quindi la svizzera Corinne Suter e le norvegesi Kajsa Vickhoff Lie e Ragnhild Mowinckel che sono in ottima condizione. La 'Roc de Fer' è pista da rispettare e non ammette errori. Al cancelletto per i colori azzurri anche Nicole Delago (17) e Laura Pirovano.