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Cosenza con le spalle al muro, serve una prova di coraggio

A Como i silani chiamati a invertire la rotta nelle gare in trasferta e conquistare punti per risalire la classifica. Il tecnico Viali: «Voglio vedere la mia squadra finire la partita senza avere rimpianti»

Spezzare il tabù esterno e tornare a sorridere facendo un regalo in leggero posticipo al presidente Eugenio Guarascio, che ieri ha compiuto 69 anni, ma soprattutto a se stesso perché il Cosenza ha bisogno di stoppare il vento negativo che soffia già da alcune settimane e fare punti per risalire la classifica per provare a conservare la categoria.
William Viali, alla vigilia del match con il Como, ha fatto da psicologo per rigenerare l’ambiente: «Capisco - ha detto il tecnico dei rossoblù - chi vive dall’interno una situazione così travagliata. Quanto sta succedendo influenza le analisi ma dobbiamo essere bravi a discernere i diversi aspetti. Se un alieno dovesse arrivare oggi sulla terra, osservando la classifica sui giornali non vedrebbe la nostra condizione di classifica compromessa come tante volte la si dipinge».
Secondo Viali «non è troppo complicato risollevarci dalla posizione in cui siamo. Non lo dico io, è la matematica a concederci enormi possibilità. Ogni giorno vivo lo spogliatoio e guardo con quanta determinazione e consapevolezza si allena la squadra. I ragazzi sono fiduciosi, sono convinti dei propri mezzi e mi fido di loro. Rispetto a quando ho ereditato la panchina, vedo un gruppo che ha già raggiunto un buon punto del percorso».
Aggiunge poi il tecnico del Cosenza: «Purtroppo i risultati non ci hanno dato una mano ma resto convinto del fatto che alla fine ognuno ottiene quanto merita. Continuando a fare come abbiamo fatto di recente, i risultati arriveranno. La fiducia e l’entusiasmo che noto mi lasciano ben sperare, restiamo comunque figli dei risultati. Avrò qualche scelta in più perché recentemente chi è subentrato oppure ha avuto un’opportunità dall’inizio ha risposto bene alle sollecitazioni».
La tesi del tecnico di Vaprio d’Adda passa anche attraverso altre argomentazioni: «Nell’ultimo periodo - afferma - sono state diverse le prestazioni positive. Mi auguro questa volta di giocare molto meno bene ma portare a casa il risultato. In questo momento dobbiamo essere sporchi e cattivi. Contro il Sudtirol però avremmo meritato qualcosa in più. Di fronte ad un avversario che generalmente concede appena un’occasione a partita, noi siamo stati in grado di costruirne tre. Dobbiamo essere sicuramente più cattivi sotto porta ma lavoriamo per trovare le soluzioni ideali per portare al gol i nostri giocatori, anche in mancanza di uno stoccatore. Il rapporto tra occasioni create e reti prodotte non regge. Lavoreremo per essere più cinici».
Al “Sinigaglia”, il Cosenza dovrà limitare gli errori: «Metterei la firma - afferma Viali - per ripetere una prestazione come quella di Bari. Anche con i biancorossi abbiamo concesso poco. Resta inteso però che dobbiamo apprendere a dominare le due aree. A Como servirà tanto coraggio. Voglio una squadra che finisca la partita senza rimpianti perché con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Siamo consapevoli che a tratti affronteremo delle difficoltà nell’arco dei 90’ ma non dobbiamo mai rinunciare ad essere propositivi. Per noi si tratta di uno scontro diretto fondamentale per cui non penseremo alla sfida di martedì contro la Reggina. Sul derby ci concentreremo soltanto dopo la gara contro la squadra di Longo», ha chiuso Viali.

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