L'ultima giornata di campionato non ha riservato grosse sorprese in merito agli scontri diretti al vertice. Le squadre che alla vigilia avevano dalla loro parte i favori del pronostico sono riuscite ad avere la meglio sulle dirette concorrenti per un piazzamento Champions. La sconfitta dell'Atalanta tra le mura amiche contro una Juventus cinica rappresenta l'unico risultato in parte inaspettato nella zona alta della graduatoria.
L'anticipo del sabato tra Milan e Lazio ha confermato le difficoltà dei biancocelesti e ha rilanciato le ambizioni dei rossoneri in ottica massima competizione continentale. Un 2 a 0 ampiamente meritato in grado di scuotere un campionato dal rendimento troppo altalenante. Sul fronte infortuni, paura all'11esimo minuto di gioco per i padroni di casa: Leao sterza su Casale, ma viene anticipato in uscita bassa da Provedel. Il portoghese sente tirare il muscolo della coscia destra e chiede il cambio. Per lui esami strumentali che hanno accertato un'elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra. Quest'infortunio potrebbe incidere e non poco sul finale di stagione del Milan, che mercoledì dovrà dare fondo alle ultime energie rimaste per sconfiggere l'Inter nella semifinale d'andata di Champions League. Il Milan, grazie a questo successo, si è portato al quinto posto a quota 41 punti. La Lazio si è dimostrata impotente di fronte allo strapotere nel gioco degli avversari. E' balenato nella mente dei giocatori il secondo tempo contro l'Inter nello stesso stadio di 6 giorni prima: i nerazzurri, in quella occasione, avevano posto in essere uno strabiliante fuoco di sbarramento che aveva prodotto tre gol. I biancocelesti adesso si trovano al terzo posto, a due lunghezze dalla Juventus.
Tra Roma e Inter una sfida ad alto contenuto agonistico in cui gli ospiti hanno saputo sfruttare alla perfezione le occasioni avute. Prima Di Marco (al quarto sigillo in campionato e sempre più importante nello scacchiere tattico di Inzaghi) e poi Lukaku (capace di sfruttare un errore di sicumera in uscita palla di Ibanez, il quale si è fatto intercettare un passaggio no-look da Lautaro, abile a mandare in porta lo stesso belga) hanno schiantato i giallorossi. Palesi i continui problemi dei padroni di casa nello sviluppo di un canovaccio di gioco convincente, mentre la Beneamata ha corroborato le convinzioni tecnico-tattiche maturate nell'ultimo periodo. In questo modo i capitolini rimangono al settimo posto ormeggiati alla bitta dei 58 punti mentre i nerazzurri si proiettano a 63 mantenendo il controllo del quarto piazzamento.
Infine l'Atalanta ha gettato alle ortiche quanto fatto di buono nell'ultima appendice di campionato, perdendo inopinatamente al Gewiss Stadium contro la Juventus. L'importante mole di occasioni non è servita ai ragazzi di Gasperini per ottenere punti vitali per la sopravvivenza nella bagarre Champions. La Vecchia Signora ha fatto valere la maggiore esperienza e ha conquistato una vittoria dallo straordinario peso specifico, attendendo i momenti giusti per trafiggere Sportiello. Iling Junior e Vlahovic hanno infatti disintegrato l'ultimo anelito di Champions League della Dea (58 punti), ormai quasi fuori dai giochi per l'accesso alla prossima edizione. Di contro i torinesi (66 punti) hanno sopravanzato la Lazio e hanno conservato cinque lunghezze di vantaggio sul Milan, che occupa la quinta posizione in classifica. Ora la Champions è più vicina per giocatori di Allegri.
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