Sabato 27 Aprile 2024

Giro d'Italia, Reyes vince 13ma tappa "ridotta": Thomas sempre in rosa

Einer Augusto Rubio Reyes taglia il traguardo della tappa del Giro d'Italia

Doveva essere il tappone della Cima Coppi, è stata invece una mini tappa per la decisione degli organizzatori di applicare l’Extreme Weather Protocol, e ridurla a 74,6 km. Niente Gran San Bernardo, trasferimento in autobus fino a Le Châble e poi la mini tappa, la 13/a del Giro n.106, vinta dal colombiano Einer Augusto Rubio Reyes che ha sfruttato le scaramucce di Thibaut Pinot (Groupama FDJ) e Jefferson Cepeda (EF) rispettivamente secondo e terzo, mentre il gallese Geraint Thomas (Ineos) mantiene la maglia rosa. Pinot si riprende la maglia azzurra di miglior scalatore ed entra nella Top 10, al decimo posto, a 3:13 dalla maglia rosa. «E' una grande giornata per me - le parole di Rubio (che vive e si allena a Benevento) a Rai Sport - ho lavorato molto per questo risultato. Pinot e Cepeda erano molto forti, sapevo di doverli tenere d’occhio». «E' stata una giornata intensa - ha commentato ai microfoni della Rai il leader della corsa Thomas - la prima salita è stata assai rapida, ci abbiamo dentro per poter controllare al meglio la corsa. Pinot è andato molto forte, i ragazzi hanno fatto un gran lavoro nel contenerlo. Ci aspettavamo degli attacchi nel finale che non sono arrivati, evidentemente si è risparmiato per l'ultima settimana». Thomas si esprime poi anche sulla maretta della mattinata, iniziata già ieri sera: «Noi volevamo schierarci con la maggioranza che volevano il taglio della tappa. In molti si sono ammalati o si sono ritirati, abbiamo passato un’altra giornata al freddo. Alla fine non ci sono state delle temperature estremamente basse, ma ci siamo basati sulle previsioni di ieri». Dopo le vicissitudini della mattina e la simbolica partenza fittizia a Borgofranco d’Ivrea, la carovana si è spostata direttamente in Svizzera per partire alle ore 15 a Le Chable con subito la Croix de Coeur da percorrere. Pronti, via, diversi scatti ma alla fine è partito un tentativo di cinque uomini: Einer Rubio (Movistar), Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), Derek Gee (Israel Premier Tech), Valentin Paret-Peintre (Ag2r Citroen) e Thibaut Pinot (Groupama FDJ) hanno preso un discreto margine sul plotone guidato dalla Ineos Grenadiers nel quale non ci sono state scaramucce. Approcciata l’ascesa finale, grande battaglia davanti tra Pinot e Cepeda, con scaramucce costanti. Il proverbio però ha sempre ragione: tra i due litiganti il terzo gode, e ad approfittare della situazione è un super Rubio che, pur salendo costante, riesce ad imporsi nella volata. Nel gruppo principale poche azioni: l’unico tentativo è stato quello di Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) che ha guadagnato una manciata di secondi sui migliori regolati da Joao Almeida (UAE Emirates), con Geraint Thomas, Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a ruota.

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