La Champions è del Manchester City con Rodri-gol. L'Inter lotta fino all'ultimo secondo, ma non basta
Manchester City - Inter 1-0
Marcatore: 23' st Rodri Manchester City (3-2-4-1): Ederson 8; Akanji 6, Dias 7, Akè 6.5; Stones 6.5 (37' st Walker sv), Rodri 7.5; Bernardo Silva 6.5, De Bruyne 6 (36' st Foden 6.5), Gundogan 6.5, Grealish 6; Haaland 5.5. In panchina: Ortega, Carson, Phillips, Laporte, Alvarez, Sergio Gómez, Mahrez, Perrone, Palmer, Lewis. Allenatore: Guardiola 7. Inter (3-5-2): Onana 6; Darmian 6 (39' st D’Ambrosio sv), Acerbi 6, Bastoni 6 (31' st Gosens sv); Dumfries 5.5 (31' st Bellanova sv), Barella 6, Brozovic 6, Calhanoglu 5 (39' st Mkhitaryan sv), Dimarco 6; Lautaro Martinez 5.5, Dzeko 6 (11' st Lukaku 5.5). In panchina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Correa, Asllani, Skriniar. Allenatore: Inzaghi 6.5. Arbitro: Marciniak (POL) 6. Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Barella, Lukaku, Haaland, Onana, Ederson. Angoli: 2-3. Recupero: 2', 5'. Il Manchester City batte l’Inter 1-0 e vince la prima Champions League della sua storia. All’Ataturk Stadium di Istanbul Pep Guardiola (già vincitore con il Barcellona nel 2009 e nel 2011) diventa il sesto allenatore ad alzare la Coppa dei Campioni con due squadre diverse (dopo Happel, Hitzfeld, Mourinho, Heynckes, Ancelotti). È la rete di Rodri a regalare ai Citizens il Treble, il secondo della storia inglese a 24 anni dall’impresa dei 'cuginì del Manchester United. In Turchia Guardiola si salva su tre clamorose palle gol dell’Inter e batte anche la sorte: come nella finale persa del 2021 col Chelsea, il tecnico deve rinunciare in corso d’opera al talento di De Bruyne, costretto ad uscire per infortunio. Al 36' scatta quindi l’ora di Foden contro un’Inter coraggiosa e aggressiva, con Inzaghi che preferisce l’ex Dzeko a Lukaku dal 1'. La prima occasione è di Bernardo Silva al 6': dribbling e mancino morbido, palla fuori di poco. Al 28' Haaland sfonda e calcia, ma Onana respinge. Al 56' finisce la partita di Dzeko, esausto e a terra per problemi fisici, e inizia quella di Lukaku. Due minuti dopo, un’incomprensione tra Bernardo e Akanji spalanca la via verso la rete di Lautaro che tenta il tiro da posizione defilata e non l'assist per Lukaku: Ederson mura la conclusione e cancella la prima chance da gol dei nerazzurri. È un’occasione che pesa, perché al 68' il City firma l’1-0: imbucata di Akanji per Bernardo Silva che scarica al centro area. Puntuale è Rodri che piazza col destro la palla in rete. L’Inter al 71' risponde. Su una palla spiovente in area, Dimarco ha due occasioni di testa: con la prima colpisce la traversa e con la seconda spara su Lukaku. Ed è il belga nel finale ad avere la palla dell’1-1, ma di testa a botta sicura su assist di Gosens trova il miracolo di Ederson, che si ripete sull'ex Atalanta nel recupero. È l’ultima parata decisiva. Il City è la 23esima squadra a laurearsi campione d’Europa.